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Balenciaga: Shaping Fashion, presto a Londra una grande mostra per festeggiare i 100 anni della Maison

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Balenciaga oggi è tra i brand più influenti del fashion system: con un creative director come Demna Gvasalia e un compleanno importante da festeggiare nel 2017, non poteva ricevere regalo migliore di una mostra celebrativa come Balenciaga: Shaping Fashion.

Dal prossimo maggio 2017 saranno esposti, al Victoria & Albert Museum di Londra, 100 abiti e 20 cappelli, tantissimi bozzetti originali, campioni di tessuto, filmati rari del couturier al lavoro e pezzi inediti super segreti.

Una vera chicca per i fan del brand e un'occasione unica per riscoprire come il lavoro e la genialità di Cristóbal Balenciaga abbiano cambiato la moda per sempre.

Rivedi il meglio di Balenciaga in 15 punti per decidere seriamente di pianificare un giretto a Londra!

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L'AVVENTURA COMINCIA A 22 ANNI

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Cristóbal Balenciaga è spagnolo ed è figlio di una sarta. A soli 22 anni, nel 1917, apre il suo primo atelier a Donostia-San Sebastian, a cui farà seguire le aperture di Madrid e Barcellona. Durante la dura guerra civile spagnola, nel 1937 decide di spostare il suo business a Parigi, dove incomincia l'avventura di couturier in Avenue George V al numero 10.

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LA STIMA DEI SUOI COMPETITORS

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"L'Alta Moda è come un'orchestra, di cui Balenciaga è il direttore. E qui noi siamo solo musicisti in ascolto delle sue indicazioni" A parlare è un altro grandissimo couturier, Christian Dior, in totale ammirazione del genio spagnolo di Cristóbal.

Come lo era Hubert de Givenchy, "È l'architetto dell'Haute Couture", mentre Coco Channel disse di lui "È l'unico a potersi definire couturier, in quanto sapeva disegnare, tagliare e confezionare un abito dall'inizio alla fine".

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A LUI DEVI LE FORME COCOONING

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Cristóbal Balenciaga era un purista, amante delle forme fluide, sinuose e amplificate. Decide di liberare la donna dalla costrizione del punto vita trasformando radicalmente la silhouette, eliminando il corsetto e ampliando le spalle. Comincia in sordina nel 1951 con il Tailleur semi aderente, poi nel 1953, inserisce la gonna a palloncino e prosegue nel 1957 con l'abito a sacchetto, evoluzione degli studi della Barrel Line del '47 e nel 1958 lancia il Cocoon Coat che vedi in foto.

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IL CORAGGIO DI COLTIVARE UNA VISIONE

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Nel 1950 crea la linea Balloon, dove i volumi si gonfiano intorno al corpo con grazia inaudita.

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NEL 1958 NASCE L'ABITO BABY-DOLL

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La silhouette trapezoidale del Baby-Doll dress annulla il punto vita enfatizzando la coda sul retro: grazie anche alla ricerca di tessuti e filati innovativi del tempo. Come il Gazar, creato per lui dalla casa Abrahm, una specie di raffia di seta dalla particolare struttura rigida, in grado di dare vita alle idee del maestro.

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L'ABITO ANFORA

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Nel 1958 il governo francese lo nomina Gentleman of the Legion of Honor per il prezioso apporto e prestigio conferito all'industria della moda, mentre la stampa internazionale lo descrive come il Maestro, il Re dell'Haute Couture.

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ANNI 60, SPERIMENTAZIONE PURA

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Gli abiti diventano sempre più astratti, avvolgono il corpo femminile in una visione davvero onirica. Abito flower del 1967.

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L'ELEGANZA EVERGREEN DEI PROFUMI

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Le fragranze della Maison Balenciaga sono un feticcio non solo per i collezionisti profumieri. Le Dix nasce nel 1947 come richiamo del numero civico della mitica boutique parigina, mentre e due anni dopo arriva anche La Fuite Des Heures, e Quadrille nel 1955.

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LA RINASCITA: NICOLAS GHESQUIÈRE

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Dopo 35 anni intensi, nel 1968 Balenciaga presenta l'ultima collezione, annuncia il suo ritiro dalle scene e la chiusura di tutte le boutique.

Nel 1997 arriva il tocco magico di Nicolas Ghesquière, che a soli 26 anni e per i 15 successivi, ricostruisce il marchio da zero: firma una moda intellettuale e aperta alle contaminazioni. Nella foto i look della collezione Primavera Estate 2008.

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L'INTERMEZZO: ALEXANDER WANG

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Dopo l'uscita di Ghesquière nel 2012, subentra Alexander Wang, designer cino-americano emblema del miracolo delle Contemporary Collection made in USA. Sono tre anni velocissimi che forse non raggiungono l'intensità creativa richiesta dai vertici della proprietà Kering, holding multinazionale di François-Henri Pinault. Nella foto i look Autunno Inverno 15-16 firmati da Wang sono quelli che più si avvicinano ai codici estetici Balenciaga.

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LA CURA: DEMNA GVASALIA

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Ma è con l'attuale direttore creativo Demna Gvasalia, firma del brand culto parigino Vetements e fautore di una nuova estetica dura e cruda, che Balenciaga prende nuovamente il largo nel mare magnum della moda. "Sto cercando di capire come il maestro Cristóbal guardava le donne, le amava e le rispettava, portando la perfezione laddove non era così esplicita" afferma Gvasalia.

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CHI È DEMNA

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Georgiano, 35 anni, dopo gli studi all'Antwerp Royal Academy, nel 2009 inizia a lavorare da Margiela, nel 2013 entra come Senior Designer da Louis Vuitton, quando nel 2014 decide di mollare tutto per realizzare la sua linea personale, Vetements.

Il suo stile è duro e puro, senza fronzoli e arriva dritto. Evoca lo stile di una generazione schiacciata dagli anni bui della cortina di ferro sovietica, fatti di lunghe notti gelide e spaventosamente underground. Questo piace e innesca la rivoluzione.

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FETICCI DI IERI: la Motorcycle Bag

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Chi non ci ha mai fatto un pensierino? Chi non ha mai sbavato per averla tra le mani? La "Balenciaga Le Dix Motorcycle Bag", la borsa in pelle con frange e borchie a ditale, è stata la it bag che ha fatto impazzire le fashioniste di tutto il mondo. Cameron Diaz, Kim Kardashian e Sienna Miller sono solo alcune delle tantissime celeb che l'hanno sfoggiata day&night scatenando l'inferno. Disponibile in diverse misure, first, city e work a seconda della grandezza, ancora oggi è tra i pezzi più venduti e rappresentativi della seconda vita del brand.

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FETICCI DI OGGI: la BAZAR BAG

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Demna non ha perso tempo e ha lanciato una nuova Balenciaga bag, la shopper Bazar, una versione luxury della classica sacca in tela cerata dei mercati indonesiani. Esagerata, fuori scala, dirompente, per questo irresistibile.

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LE FAN DI BALENCIAGA

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In questi anni Balenciaga ha collezionato numerosissime fan, affascinate da questo stile così intellectual-chic. Qui vedi Julianne Moore, Jennifer Connelly, Kim Kardashian e Cate Blanchett (che non ha rinunciato al suo Balenciaga nemmeno da incinta).

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