Il 1 maggio 2017 il Metropolitan Museum of Art di New York inaugura la mostra Rei Kawakubo/Comme des Garçons: Art of the In-Between, la grande retrospettiva dedicata alla designer giapponese che in 48 anni ha rivoluzionato per sempre la moda.

Il Metropolitan Museums of Arts inaugura la mostra retrospettiva Rei Kawakubo/Comme des Garçons: Art of the In-Between, la designer giapponese che ha rivoluzionato per sempre la modapinterest
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Rei Kawakubo è la seconda designer vivente, dopo Yves Saint Laurent nel 1983, ad essere ospitata e celebrata con una retrospettiva al Met di New York.

Se a prima vista le sue creazioni possono farti sorridere o storcere il naso, sappi che hai davanti l'espressione di un'autentica pioniera dello stile, una donna schiva e minuta che con la sua immensa e profonda immaginazione ha spostato l'asticella dell'arte di fare moda davvero oltre.

La moda per lei è un affare serissimo, un'esigenza personale che l'ha portata in questi anni ad essere considerata la sacerdotessa della moda intellettuale nell'accezione più nobile e profonda del termine.

Pensa che inizialmente nei suoi negozi gli specchi non erano ammessi: "Prima viene il comfort di chi indossa un capo, poi il compiacimento di indossarlo".

Cioè, se in un abito ci stai davvero bene, allora lo compri. Coraggiosa.

Da Tokyo Kawakubo arriva a Parigi nel 1981 per presentare le collezioni Comme des Garçons, il brand da lei creato nel 1969. Si tratta di abiti completamente fuori dagli schemi estetici del periodo, così poco ruffiani, asimmetrici e annegati in un nero avant-garde a cui forse il pubblico non era ancora pronto.

Il suo stile, definito Hiroshima-Chic, o post-atomico, fu l'inizio di un lungo viaggio che ancora oggi deve giungere a destinazione.

Per comprendere la lunga e sorprendente carriera di Rei Kawakubo, occorre fare qualche passo indietro e ripercorrere alcune tra le tante geniali intuizioni che la designer giapponese ha dimostrato non solo in passerella.

Vedrai quanto ha saputo anticipare, in tempi non sospetti, temi e trend ancora oggi materia di studio.

01. LO STILE ANDROGINO DI COMME DES GARCONS

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Nel 1995 Comme des Garçons manda in passerella una collezione dal nome "Transcending Gender", dove i ruoli maschili e femminili non sono più distinguibili: la decostruzione del guardaroba sartoriale maschile è indossata e sovrapposta a rouches e volant leziose e delicate. "Spiritualmente non non esistono differenze tra l'uomo e la donna. Quello che conta è l'essere umano che sta all'interno".

Oggi questo lo chiamiamo genderless.

02. IL NON FINITO

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Comme des Garçons ha indagato a fondo il tema dell'anti-fashion: prima del debutto di Martin Margiela nel 1989 -considerato il padre della moda scomposta e decostruita- Rei Kawakubo nel 1992 esplora il potenziale espressivo del non finito, del provvisorio e dell'incompleto attraverso la collezione "Unfinished". E sbaraglia il mercato ancora una volta.

03. IL GRUNGE

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Nel 1993 Rei Kawakubo rilegge a modo suo la sindrome della globalizzazione dello spirito grunge. Slip dress, accostamenti apparentemente stonati e maglie sovrapposte "sbagliate", esprimono l'intenzione di voler rompere le convenzioni e il perbenismo. La collezione si chiama "Synergy".

04. IL NERO RIVOLUZIONARIO

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Kawakubo nutre da sempre un'insana passione per il nero. Anzi, il suo obiettivo è intercettare il nero di domani, quello che ancora non c'è. È con la collezione "Destroy" del 1982 che la stampa conia per lei il termine Hiroshima Chic: l'intera collezione è sviluppata in un solo colore, un nero distrutto e lacerato. Da allora la sua incessante ricerca verso nuove sfumature e interpretazioni del nero non ha ancora finito di indagare.

Altro che 50 sfumature di grigio...

05. LA RICERCA SUI VOLUMI

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"Non esistono limiti nella creazione di abiti intorno alla forma del corpo umano". Questa è la risposta di Kawakubo alla domanda della giornalista Ronnie Cookie Newhouse di Interview in una delle rarissime occasioni in cui la designer decise di rilasciare dichiarazioni alla stampa.

Nel 1997 la collezione "Dress Meets Body, Body Meets Dress" dimostra quanto la ricerca e la sperimentazione di nuovi volumi abbiamo portato alla creazione di silhouette aliene ma possibili, nell'intento di oltrepassare i noiosissimi confini delle convenzioni estetiche e sociali. Ancora una volta torna un altro degli assiomi Kawakubo: "Comfort per chi indossa e disagio per chi guarda".

06. HA INVENTATO IL POP-UP SHOP

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Il concept del pop-up store l'ha inventato lei. Nel 2004 Kawakubo apre per Comme des Garçons un guerrilla store a Berlino. Un negozio dalla durata di un solo anno, imbastito con poco, situato in location lontane dei soliti giri di shopping e animato da un profondo spirito itinerante. Dopo il primo esperimento ne seguirono tanti altri, Varsavia, Helsinki, Singapore, Los Angeles, Hong Kong e Glasgow, e da allora il mondo retail non ha mai smesso di prendere ispirazione dalle strategie innovative scelte e ideate dalla designer.

Infine, come non citare la mecca dello shopping alternativo e d'avanguardia fondato insieme al marito Adrian Joffe, Dover Street Market, l'emporio multi brand con sede a Londra, New York, Tokyo e Pechino, in cui trovare oltre a tutte le 14 linee di Comme, alcuni tra i designers di prima linea più influenti del momento, streetwear ricercato, gioielli e accessori alternativi. Una gioia per gli occhi e per lo spirito.

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Ora non ci resta che aspettare la grande inaugurazione della mostra del 1 maggio al Met di New York.

Come credi si vestiranno le nostre Katy Perry, Gigi, Bella, Kim & Co in omaggio allo stile così avanti della designer giapponese?

Ne vedremo delle bellissime!