Segnati questa data: 19 settembre 2016 alle 19.30. Sarà all'ora "X", infatti, che si suggellarà il nuovo corso della griffe londinese. È partita l'operazione "teaser" di Burberry ovvero non più quattro show annuali ma due, con uomo e donna insieme in pedana e un'impostazione "see now, buy now", che ti permette di acquistare in diretta i capi che vedi in passerella. Una campagna firmata da Mario Testino (uno dei più grandi fotografi di moda), svela i capi della collezione ispirati al romanzo Orlando di Virginia Woolf  con la Walker Art Gallery di Liverpool come sfondo e un omaggio all'artigianalità, in collaborazione con The New Craftsmen (realtà che rappresenta oltre 75 produttori).

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Oltre a modelli e modelle (Jean CampbellCavan McCarthy e Alex Dragulele), il fotografo di origine peruviana ha immortalato in una serie di ritratti, che saranno esposti dal 21 al 27 settembre alla "Makers House", gli uomini e le donne che lavorano dietro le quinte: artigiani inglesi, scozzesi e italiani che danno vita ai capi e agli accessori che dalle luci delle passerella passano a quelle dei negozi di tutto il mondo e prima ancora al web, dove potranno essere acquistati in tempo reale subito dopo il fashion show.

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Tra i futuri must have la borsa chiamata The Bridle, un modello unisex , che unisce le atmosfere equestri britanniche all'heritage del marchio nello stile outdoor.

Christopher Bailey ,direttore creativo del brand, dichiara di "voler celebrare lo spirito dell'eccellenza artigianale contemporanea" e tiene anche a ribadire le ragioni della scelta di abbandonare la formula classica di presentazione delle collezioni, in un'ottica "straight-to-consumer". «È da un po' di tempo - dice - che le nostre sfilate si stanno evolvendo, per ridurre l'intervallo tra l'esperienza che creiamo "on stage" e il momento in cui la gente può fisicamente esplorare le collezioni»«Dal live streaming all'ordine direttamente dalla passerella, alle campagne dal vivo sui social media - conclude - questo è l'ultimo passo in ordine di tempo di un processo creativo che non si ferma qui».