Il red carpet della notte degli Oscar 2015 è il più importante al mondo. Sul quel tappeto rosso si definiscono, a livello globale, le quotazioni estetiche di attrici e attori per i prossimi mesi.
Non solo meraviglie, anche orrori.
Qui trovi gli scivoloni di stile più brutti e divertenti della notte più lunga del cinema.
LADY GAGA ANTISCIVOLO
Lady Gaga, con l'abito grembiulone disegnato per lei da Azzedine Alaïa, completa il travestimento da desperate housewife con un paio di guanti rossi: peccato non l'abbiano preservata dallo scivolone vero e proprio.
I BAMBOLI
Inconsapevole accoppiata: i nuovi bamboli con cui giocare a Ken&Barbie. Jared Leto e Amy Willerton si sono ispirati nel sonno alle bambole con cui giocavo da piccoli.
CUGINA SIA
L'anonimato è il suo mestiere e Sia lo mantiene con mille trucchi. Al punto da perdere le sembianze umane e cominciare la metamorfosi definitiva in un mobile bar, il Cabana dei Fratelli Campana.
MUTANDE PAZZE
Forse Gigi Hadid, Irina Shayk e Rita Ora si sono telefonate per stipulare il Patto della Mutanda: quello di lanciarla dalla finestra.
OVETTO GIOIELLO
Lil' Kim continua a credere nel famoso detto che nel piccolo si nasconda il tesoro...Qui di piccolo vediamo solo un ovetto.
VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA
Sexy a tutti costi con risvolto scientifico: Louise Linton vuole arrivare in fondo alla questione. "Quanto dista il centro della terra dalla punta del mio naso?"
RIGHE DA INCUBO
Dopo l'esperimento di ipnosi collettiva di ieri sera, si spera che Sarah Hyland, Margot Robbie e Vikki Lizzi siano riuscite a prendere sonno. Noi no.
IL LATO OSCURO DELLO STILE
Dree Hemingway spariglia le carte del buon gusto alla notte degli Oscar 2015. E lo fa con la Forza Oscura del suo stile, che nessuno riesce a vedere.
SEGUI LA FRECCIA
Tony Braxton, a scanso di equivoci, accende su di sé la segnaletica universale: seguire la freccia. Perché?
IL BIANCO NON È UN COLORE PER TUTTE
Ritorno sotto ai riflettori per Christina Aguilera, negli ultimi mesi a stecchetto per riguadagnare la misura di tre taglie fa. Ciò nonostante, il red carpet insegna: anche se ci si sente magri e sfinati ci sono dei tabù estetici da non infrangere per nessun motivo. Tipo vestirsi di bianco.
Salutiamo Beyoncè che ci segue da casa.
LA DONNA A METÀ
La visione unisex di Rose McGowan ci piace. Peccato che, applicata all'ibrido del suo abito, metta in dubbio l'intenzione estetica del "il fuori racconta il mio dentro"
UNA SIA SUL SOFA'
Va bene che il trend floreale non conosce cedimenti ma a Sia, l'effetto mimetico da salotto di campagna, non glielo toglie nessuno
