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Fashion Stories: 20 verità su Cristobal Balenciaga vero innovatore della moda

Un talento fuori dal comune, un visionario e una passione inconfutabile per l'essenzialità e una moda discreta. Tutto quello che c'è da sapere sullo stilista Cristobal Balenciaga maestro di tutti i maestri

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Cristobal Balenciaga è stato uno stilista che ha precorso i tempi gettando le basi per una moda femminile contemporanea. Di lui il grande fotografo Cecil Beaton disse: ha fondato il futuro della moda. Ma per capire meglio il fenomeno Balenciaga occorre ripercorrere varie tappe fondamentali della sua carriera dalla formazione, alle geniali intuizioni fino all realizzazione di abiti femminili che contribuiranno a arricchire in modo definitivo la storia della moda.

Enfant Prodige

<p>Inizia a soli 12 anni nella sartoria della madre in una cittadina&nbsp;dei&nbsp;Paesi Baschi. Si accorgerà del suo talento una cliente, la&nbsp;Marchesa di Casa Torres, che lo aiuterà in seguito a aprire una casa di moda a San Sebastien.
</p><p>Il&nbsp;1937&nbsp;segna poi&nbsp;un momento importante per Cristobal, con l'aiuto di amici influenti,&nbsp;aprirà la sua&nbsp;prima casa di moda&nbsp; a Parigi in Rue Georges V.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Inizia a soli 12 anni nella sartoria della madre in una cittadina dei Paesi Baschi. Si accorgerà del suo talento una cliente, la Marchesa di Casa Torres, che lo aiuterà in seguito a aprire una casa di moda a San Sebastien.

Il 1937 segna poi un momento importante per Cristobal, con l'aiuto di amici influenti, aprirà la sua prima casa di moda  a Parigi in Rue Georges V.

Ispirato dalla pittura e tradizioni popolari spagnole

<p>Per Cristobal&nbsp;Balenciaga sono state fonte di ispirazione alcuni aspetti della cultura spagnola come il flamenco, la corrida, le tradizioni popolari e l'arte rinascimentale per l'uso di luci e colori come nelle opere di Diego&nbsp;Velasquez e più tardi di Goya. Queste influenze si vedranno poi nelle creazioni di Balenciaga per gli&nbsp;accostamenti di colori inusuali come il nero con il marrone e una predilezione per il nero assoluto.</p>

Per Cristobal Balenciaga sono state fonte di ispirazione alcuni aspetti della cultura spagnola come il flamenco, la corrida e l'arte rinascimentale per l'uso di luci e colori come nelle opere di Diego Velasquez e più tardi di Goya. Queste influenze si vedranno poi nelle creazioni di Balenciaga per gli accostamenti di colori inusuali come il nero con il marrone e la sua predilezione per il nero assoluto.

Expertise a 360°

<p>Al&nbsp;contrario di altri colleghi Cristobal Balenciaga&nbsp;era in grado di cucire e assemblare gli abiti che creava. Il suo talento andava oltre la pura creazione e direzione artistica del vestito: era capace di realizzarlo dalla A alla Z.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Al contrario di altri colleghi Cristobal Balenciaga era in grado di cucire e assemblare gli abiti che creava. Il suo talento andava oltre la pura creazione e direzione artistica del vestito, era capace di realizzarlo dalla A alla Z.

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L'anti New Look di Balenciaga

<p>Anche se&nbsp;alla fine degli anni 40 il New Look legittimato dallo stilista Christian Dior riscuoteva un immenso successo di press&nbsp;e di&nbsp;pubblico&nbsp;(per New Look&nbsp;s'intendeva&nbsp;una silhouette a forma di&nbsp;clessidra,&nbsp;punto vita strizzata tenuta ferma da una corpetto cucito all'interno dell'abito&nbsp;mentre la gonna era spesso&nbsp;svasata), Balenciaga non vide niente di nuovo in questo modo di vestire, anzi la&nbsp;donna era ancora una volta costretta&nbsp;in abiti compressi&nbsp;e forme rigide. Di qui la visione moderna del couturier basco&nbsp;di&nbsp;allentare il punto vita,&nbsp;ampliare le spalle, giocare con i tessuti, inventarsi il primo abito a tunica della storia e&nbsp;creare la prima giacca&nbsp; a palloncino. Il risultato fu una moda più comoda ma incredibilmente elegante.Dobbiamo a lui la&nbsp;creazioni&nbsp;della silhouette minimalista, che ha influenzato tutti gli anni '50 e che oggi si ritrova nelle collezioni contemporanee di&nbsp;brand come&nbsp;Céline e&nbsp;Jil Sander.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Anche se alla fine degli anni 40 il New Look legittimato dallo stilista Christian Dior riscuoteva un immenso successo di press e di pubblico (per New Look s'intendeva una silhouette a forma di clessidra, punto vita strizzato tenuta ferma da una corpetto cucito all'interno dell'abito mentre la gonna era spesso svasata), Balenciaga non vide niente di nuovo in questo modo di vestire, anzi la donna era ancora una volta costretta in abiti compressi e forme rigide. Di qui la visione moderna del couturier basco di allentare il punto vita, ampliare le spalle, giocare con i tessuti, inventarsi il primo abito a tunica della storia e creare la prima giacca  a palloncino. Il risultato fu una moda più comoda ma incredibilmente elegante.Dobbiamo a lui la creazioni della silhouette minimalista, che ha influenzato tutti gli anni 50 e che oggi si ritrova nelle collezioni contemporanee di brand come Céline e Jil Sander.

Cristobal Balenciaga: l'antidivo della moda

<p>E' considerato l'antidivo del moda.&nbsp;Schivo e&nbsp;riservato, ha avuto spesso pessimi rapporti con la stampa. Nel 1957 decide di presentare la sua collezione a porte chiuse,&nbsp; solo ai buyers e alle clienti.&nbsp; Niente stampa. A quest'ultima sarà concessa di vederla solo il giorno prima di effettuare le prime consegne. Balenciaga era ossessionato che la&nbsp; stampa potesse copiare o divulgare i suoi modelli in anteprima ad altri designer.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p><p>Nella sua vita ha rilasciato una sola intervista, nel 1971, spiegando che la sua riservatezza non era dovuta a manie di grandezza ma «all' assoluta impossibilità di spiegare il suo mestiere a qualcuno.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span><br></p>

E' considerato l'antidivo del moda. Schivo e riservato, ha avuto spesso pessimi rapporti con la stampa. Nel 1957 decide di presentare la sua collezione a porte chiuse,  solo ai buyers e alle clienti.  Niente stampa. A quest'ultima sarà concessa di vederla solo il giorno prima di effettuare le prime consegne. Balenciaga era ossessionato che la  stampa potesse copiare o divulgare i suoi modelli in anteprima ad altri designer. 

Nella sua vita ha rilasciato una sola intervista, nel 1971, spiegando che la sua riservatezza non era dovuta a manie di grandezza ma «all' assoluta impossibilità di spiegare il suo mestiere a qualcuno. 

I modelli più iconici

<p>Rimanendo fedele ai suoi&nbsp;principi assoluti come&nbsp;silhouettes più loose,un'eleganza&nbsp;discreta e l'utilizzo di tessuti rigidi che stavano in piedi da soli&nbsp;come&nbsp;la gazar e il cracknyl (prodotti in esclusiva), Balenciaga crea tra gli&nbsp;Anni 50<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space">&nbsp;e 60&nbsp;</span>una serie di capi iconici&nbsp;come il tailleur semi aderente, la giacca a palloncino,&nbsp;l'abito a tunica,&nbsp;il vestito baby doll,&nbsp;il cappotto cocoon e la gonna a palloncino che diventeranno i suoi modelli iconici.&nbsp;Le sue creazioni&nbsp;sono&nbsp;di una modernità assoluta.&nbsp;</p><p>Nella foto: l'abito baby doll.</p><p><br></p>

Rimanendo fedele ai suoi principi assoluti come le silhouettes più loose,un'eleganza discreta e l'utilizzo anch di tessuti rigidi come la gazar e il cracknyl (prodotti in esclusiva), Balenciaga crea tra gli Anni 50 e 60 una serie di capi iconici come il tailleur semi aderente, la giacca a palloncino, l'abito a tunica, il vestito baby doll, il cappotto cocoon e la gonna a palloncino che diventeranno i suoi modelli iconici. 

Nella foto: l'abito baby doll.


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The empire dress

<p>Creazione firmata&nbsp;Cristobal Balenciaga del 1960 e rivisitazione dello stile impero.</p>

Creazione firmata Cristobal Balenciaga del 1960 e rivisitazione dello stile impero.

Abito a palloncino

<p>Un abito visionario. 1950. Fotografato da Irving Penn.</p>

Un abito visionario. 1950. Fotografato da Irving Penn.

The cocoon coat

<p>Spalle calate e più ampie, forma arrotondata per il cappotto Cocoon realizzato in molteplici tessuti.</p>

Spalle calate e più ampie, forma arrotondata per il cappotto Cocoon realizzato in molteplici tessuti.

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The tunic dress

<p>Qui è ben&nbsp;visibile il concetto Balenciaga, punto vita più morbida&nbsp;e silhouettes più confortevoli.&nbsp;L'antesignano dei tubini più minimal dei giorni nostri.</p>

Qui è ben visibile il concetto Balenciaga, punto vita più morbida e silhouettes più confortevoli. L'antesignano dei tubini più minimal dei giorni nostri.

The envelope dress

<p>Forme astratte, sperimentazioni&nbsp;scultoree su tessuto e una predilezione per il nero. Qui l'envelope dress&nbsp;ricorda più una costruzione architettonica per i quattro angoli fermati in alto e per la silhouette rovesciata. Si tratta di una delle ultime creazioni del grande sarto.&nbsp;Datato1967. Fotografo Hiro. Modella Alberta Tiburzi.</p>

Forme astratte, sperimentazioni scultoree su tessuto e una predilezione per il nero. Qui l'envelope dress ricorda più una costruzione architettonica per i quattro angoli fermati in alto e per la silhouette rovesciata. Si tratta di una delle ultime creazioni del grande sarto. Datato1967. 

Fotografo Hiro. Modella Alberta Tiburzi.

Le sue modelle

<p>Balenciaga&nbsp;seguiva canoni&nbsp;di bellezza femminili&nbsp;controcorrenti per il periodo storico,&nbsp;non a caso le sue modelle preferite&nbsp;erano spesso magrissime e&nbsp;piuttosto bruttine.&nbsp;Un&nbsp;esprit moderno anche in questo..<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p><p><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Qui la modella Dovima è fotografata da Richard Avedon al Café Aux&nbsp;Deux Magots di Parigi&nbsp;mentre indossa&nbsp;un tailleur e una cloche&nbsp;di Balenciaga.&nbsp;</p><p><br></p><p><br></p><p><br></p>

Balenciaga seguiva canoni di bellezza femminili controcorrenti per il periodo storico, non a caso le sue modelle preferite erano spesso magrissime e piuttosto bruttine. Il couturier dimosta di avere un esprit moderno anche in questo..

Qui la modella Dovima è fotografata da Richard Avedon al Café Aux Deux Magots di Parigi mentre indossa un tailleur e una cloche di Balenciaga. 




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Lisa Fonssagrives

<p>Lisa Fonssagrives &nbsp;è stata forse&nbsp;la prima top model della storia della moda e tra le&nbsp;modelle&nbsp;preferite&nbsp;di&nbsp;Cristobal&nbsp;Balenciaga.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space">Qui è ritratta dal fotografo Irving Penn (diventato in seguito suo marito) mentre indossa un abito Balenciaga.</span></p>

Lisa Fonssagrives  è stata forse la prima top model della storia della moda e tra le modelle preferite di Cristobal Balenciaga. Qui è ritratta dal fotografo Irving Penn (diventato in seguito suo marito) mentre indossa un abito Balenciaga.

La stima da parte del fashion world

<p>" <i data-redactor-tag="i">Quando in una stanza entra una donna vestita di Balenciaga, tutti gli altri scompaiono</i>." lo&nbsp;ha detto&nbsp;Diana Vreeland ( nella foto lo&nbsp;storico direttore di Vogue U.S.A.con in mano il cocoon coat di Balenciaga).</p><p><em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">"</em><em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Ha fondato il futuro della moda</em><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"><em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">"&nbsp;</em>il&nbsp;fotografo Cecil Beaton</span><br></p><p><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space">"<em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">La haute couture è come un'orchestra il cui conduttore è Balenciaga" .</em>Disse di lui Christian Dior suo rivale ma anche grande estimatore del couturier spagnolo.<br></span></p><p><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space">&nbsp;<em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">&nbsp;"</em><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span><em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">L' unico «couturier nel vero senso della parola, gli altri sono solo disegnatori di moda». </em>citazione di<strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">&nbsp;</strong></span></span>Coco Chanel.</p><p><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></span></span></span></p><p><br></p>

" Quando in una stanza entra una donna vestita di Balenciaga, tutti gli altri scompaiono." lo ha detto Diana Vreeland ( nella foto lo storico direttore di Vogue U.S.A.con in mano il cocoon coat di Balenciaga).

"Ha fondato il futuro della modail fotografo Cecil Beaton

"La haute couture è come un'orchestra il cui conduttore è Balenciaga" .Disse di lui lo stilista Christian Dior suo rivale ma anche grande estimatore del couturier spagnolo.

  "L' unico «couturier nel vero senso della parola, gli altri sono solo disegnatori di moda». citazione di Coco Chanel.


Ingrid Bergman

<p>Cristobal Balenciaga creò&nbsp;i costumi per &nbsp;l'attrice Ingrid Bergman&nbsp;per il&nbsp;film Anastasia.</p>

Cristobal Balenciaga creò i costumi per  l'attrice Ingrid Bergman e il il film Anastasia.

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Balenciaga e i divi di Hollywood

<p>L'attrice americana&nbsp;Ava Gardner fu una grande fan di Balenciaga&nbsp;così come Audrey Hepburn.</p>

L'attrice americana Ava Gardner fu una grande fan di Balenciaga così come Audrey Hepburn.

Jacqueline Kennedy

<p>Jacqueline&nbsp;Kennedy, la First Lady con un passione smisurata per le creazioni di Balenciaga, tanto che&nbsp;i&nbsp;conti da capogiro provenienti dall'Atelier&nbsp;spiazzavano il marito e allora Presidente degli Stai Uniti John Kennedy!&nbsp;</p>

Jacqueline Kennedy, la First Lady con un passione smisurata per le creazioni di Balenciaga, tanto che i conti da capogiro provenienti dall'Atelier spiazzavano il marito e allora Presidente degli Stati Uniti John Kennedy! 

Le socialites

<p>Balenciaga ebbe molte fan nel corso della sua lunga carriera di couturier&nbsp;tra queste:&nbsp;&nbsp;Contessa&nbsp;Mona Von Bismark che alla morte dello stilista si chiuse in casa per tre giorni dichiarando che&nbsp;per lei l'era dell'eleganza era finita. Basta pensare che la contessa si faceva persino fare i pantaloncini da giardinaggio dallo stilista. Altri nomi degni di nota:&nbsp;l'ereditiera Barbara Hutton,&nbsp;la Duchessa di Windsor, Pauline de Rothschild,&nbsp;Gloria Guiness..</p><p><br></p><p><em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Nella foto: la Contessa Mona Von Bismark</em></p><p><br></p><p><br></p>

Balenciaga ebbe molte fan nel corso della sua lunga carriera di couturier tra queste:  Contessa Mona Von Bismark che alla morte dello stilista si chiuse in casa per tre giorni dichiarando che per lei l'era dell'eleganza era finita. Basta pensare che la contessa si faceva persino fare i pantaloncini da giardinaggio dallo stilista.

Tra le altre big spenders: l'ereditiera Barbara Hutton, la Duchessa di Windsor, Pauline de Rothschild, Gloria Guiness..


Nella foto: la Contessa Mona Von Bismark



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Cristobal Balenciaga

<p>Nel1968, l'uscita di scena come un vero divo.&nbsp;Per lui, architetto delle sue creazioni,&nbsp; manipolatore di tessuti e trasformista delle silhouettes, la deriva della moda&nbsp;verso il pret -a-porter era inconcepibile.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Sostenitore dell'unicità del capo e&nbsp;della sua&nbsp;artigianalità,&nbsp;<strong data-verified="redactor" data-redactor-tag="strong"></strong>Balenciaga non riesce più&nbsp;a collocare e a concepire le sue creazioni in quest'ottica seriale&nbsp;e decide di chiudere il suo atelier.&nbsp;</p><p>Rimarrà&nbsp;una grande fonte&nbsp;d'ispirazione per stilisti che diventeranno famosi&nbsp;come Oscar de la Renta, André Courrèges, Emanuel Ungaro e Hubert de Givenchy.<br></p><p>La sua citazione più famosa:&nbsp;l'eleganza è eliminazione.</p><p><br></p>

Nel1968, l'uscita di scena come un vero divo. Per lui, architetto delle sue creazioni,  manipolatore di tessuti e trasformista delle silhouettes, la deriva della moda verso il pret -a-porter era inconcepibile. Sostenitore dell'unicità del capo e della sua artigianalità, Balenciaga non riuscì più a collocare e a concepire le sue creazioni in questo nuovo corso della moda più seriale e decide di chiudere il suo atelier. Rimarrà una grande fonte d'ispirazione per stilisti che diventeranno famosi come Oscar de la Renta, André Courrèges, Emanuel Ungaro e Hubert de Givenchy.

L'eleganza è eliminazione Cristobal Balenciaga


Le assistenti di volo Air France con le uniformi di Balenciaga

<p>Dopo la chiusura dell'atelier Balenciaga intraprenderà poco dopo&nbsp;il suo ultimo lavoro&nbsp;disegnando le nuove uniformi delle assistenti di volo dell'Air France. (nella foto).</p><p> Il couturier&nbsp;morirà&nbsp;nel 1972.</p><p>La Maison&nbsp;Balenciaga oggi fa parte&nbsp;del Gruppo Kering&nbsp;e grazie a&nbsp;direttori creativi come Nicholas Guesquière, Alexander Wang e attualmente Demna Gvasalia è tornato ad essere un brand&nbsp;di grande successo.</p>

Dopo la chiusura dell'atelier Balenciaga intraprenderà il suo ultimo lavoro disegnando le nuove uniformi delle assistenti di volo dell'Air France. (nella foto).

Il couturier morirà nel 1972.

La Maison Balenciaga oggi fa parte del Gruppo Kering e grazie a direttori creativi come Nicholas Guesquière, Alexander Wang e attualmente Demna Gvasalia è tornato ad essere un brand di grande successo.

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