Prendi atto di una cosa: quando vai a fare shopping e poi entri nei camerini, cominci a raccontarti un sacco di bugie

Che sia dentro o fuori il periodo dei saldi, finisci nei camerini di prova, quei cubicoli claustrofobici dove comprovi i risultati del fast-grabbing, ovvero dell'arraffo compulsivo da shopping consolatorio, da shopping di gratificazione o da shopping di necessità, insomma da shopping, facendo affidamento al tuo (debolissimo) spirito critico e oggettivo.

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Ma una volta tirata la tendina, chiuso il battente magnetico e ruotata la maniglia dietro alle tue spalle, ecco che scatta lo psico dramma. 

Credi di essere sola in quel camerino? Siete in tre, esclusi i vestiti. 

Siete tu, lo specchio e la tua coscienza radunati sotto al cono di luce al neon, unico e subdolo testimone della disfatta estetica.

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Ti spogli, già mezza sudata. Ti provi qualcosa, sempre sudata e poi alzi lo sguardo in direzione dello specchio, in cerca di te stessa e del tuo riflesso bellissimo. E poi. 

E poi ZOT! Black Out, buco nero, il tempo si ferma e la coscienza è già al gate 131 in partenza per le Bahamas. 

1. Questi pantaloni skinny mi stanno diversamente da tutte le altre 6 paia 

Sbagliato, ti stanno così-così come tutte le altre 6 paia che non tiri fuori dall'armadio da almeno due stagioni.

2. Le spalline di questo abito continuano a scivolare, comunque non sarà un problema

Probabilmente indosserai questo abito in una sola occasione, l'unica che trascorrerai tirandole su entrambe ininterrottamente come in preda a un tic nervoso.

3. Queste paia di stiletto sono comodissime, è come non averle! Sento che non mi verrà nemmeno una vescica!

Le ultime parole famose.

4. Il prezzo di questa maglia in cachemire è quanto l'affitto mensile, però ne vale la pena: sarà un investimento a lungo termine

Aspetta un secondo: comincia a riflettere sulle tue priorità. È meglio avere un maglione a 4 zeri al posto di un tetto sicuro sopra la testa, con tanto di uscite con gli amici, senza dover fare delle rinunce per i prossimi mesi?

5. Mi piace la fantasia floreale di questo abito, è moderna e non mi farà sembrare come il salotto di mia zia!

Ti ricordi la prima gravidanza di Kim Kardashian?

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6. Il top non mi si chiude perfettamente, però è in saldo, ma è l'ultima taglia disponibile e io lo desidero. So anche che mi si chiuderà a pennello. Devo solo perdere quei due chiletti...

Hem, no. Non si chiude? Non è della tua taglia? Riuscirai a perderai due chili prima di indossarlo? Sorry, la risposta è sempre una sola: no. 

7. Uh, manca un bottone, c'è un filo tirato, una macchia di fondotinta: adesso chiedo proprio uno scontone….ci penso io a rifargli il look

Hai mai fatto il conto di quanto vai a spendere per tintoria, ago e filo, bottoni e cerniere per sistemare i capi difettosi?

8. Fai spallucce davanti all'etichetta che recita a caratteri cubitali LAVARE SOLO A MANO

Lo sai benissimo che quel capo, indossato una sola volta, va rinfrescato altrimenti sembra un cencio da cucina. Ma tu non vuoi diventare una bella lavanderina, l'hai detto almeno 100 volte.

9. Basta, rompo le regole e indosso i colori fluo, li devo solo abbinare a colori neutri

Esatto, sulla carta. Quel verde lime e quel rosa shocking fanno luce ogni volta che apri le ante dell'armadio, mentre quel coraggio che avevi nei camerini del negozio si è nascosto sotto al letto.

10. Ok, questo blazer non si chiude, ho troppo seno. Però è bello anche così, lasciato aperto e con le maniche tirate su

Poi se il medico di base è diventato afono a forza di rimproverarti per le influenze che ti fai per via del tuo stile libero, aperto & free the buttons...

Nella foto di cover Cameron Diaz e Christina Applegate in una scena del film The Sweetest Thing

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