1 Sei sempre circondata da montagne di fuffa. Stand sbilenchi e accumuli informi di abbigliamento di scarsa qualità ti si affiancano come zombie: la speranza di trovare qualche gemma in mezzo agli scarti è LA priorità, quella lucina che ti fa andare avanti a cercare anche nei momenti più bui. E nonostante ti capiti spesso di avere il tocco magico, rimane comunque un gran lavoraccio 

2. Lo shopping con le amiche è un'esperienza che non hai praticamente mai vissuto. Chi di loro si alzerebbe all'alba per accompagnarti in gelide piazze e viuzze di periferia per scavare tra standini e cartoni? Appunto, nessuna 

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3. E se qualcuna, per ragioni misteriose, come la noia o la semplice voglia di provarci si offre di accompagnarti, finisce che tu acquisti capi per almeno 3 stagioni mentre lei, se ha visto anche solo un anello carino e se lo prende, dopo già mezz'ora le leggi negli occhi la tipica e irrefrenabile urgenza di lavarsi le mani e tuffarsi per compensazione in un camerino con le luci a Led, la moquette rosa cipria con musica elettronica di sottofondo

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4. L'odore del passato. Combattere l'odore tipico dei capi d'antan è una scommessa con te stessa, più che con il capo in questione. È una missione quasi filosofica e profonda, che ti allinea alla stregua del team dei Ghostbusters. E mette alla prova chi ti ama davvero

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5. In molti si sorprendono di come tu riesca a non dilapidare lo stipendio. E certo, con quello che risparmi acquistando per lo più abiti e accessori second hand, hai budget per uscire la sera, andare ai concerti, concederti qualche week end in giro...Appunto, quei famosi weekend in cui poi finisce che ne approfitti per battere a tappeto tutti i mercatini locali...

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6. A Carnevale, ma non solo, il telefono s'illumina di chiamate e messaggi. Se nel week end sono previste feste a tema con dress-code precisi, tu sei l'asso nella manica. Nel tuo guardaroba ci si trova praticamente tutta la Storia del Costume, a partire dai Flintstones sino ai giorni nostri. Hai mai pensato di far pagare un obolo per il noleggio?

7. Sei quella che viene notata per prima. Comunque la si pensi, il tuo look è sempre il più accattivante, insolito, inaspettato, fuori tempo, eccentrico. E tutte, per almeno 10 minuti, ti odiano

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8. Lavanderia Amore Mio. Comprare capi vintage vuol dire anche conoscere a livello enciclopedico le etichette della Storia dell'Abbigliamento degli Esseri Umani, camicia dopo maglione, abito dopo blazer. Immersa in un tripudio di lane, rayon, poliestere, sete e trame jacquard, sei pronta a dirigere una catena di lavanderie meglio di un manager finanziario

9. In ufficio hai dovuto combattere per non farti prendere più in giro. Anche uno sguardo velatamente sarcastico può essere doloroso. 

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10. Che confusione con le taglie! Spesso i capi di moda vintage hanno taglie improbabili, dove i numeri e le forme non rispettano mai le proporzioni corporee. Non conti più le volte in cui ti sarà capitato di indossare una gonna 38 con un cardigan 48 e un cappottino cammello a taglio dritto in taglia 50! E allora?

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