Quando prendi l'aereo vuoi stare comoda. È normale e non sei l'unica. E probabilmente hai preso più di un volo indossando un paio di leggings con sopra una T-shirt morbida o una maxi felpa. Non è il massimo dell'eleganza, ma non puoi certo stare 10 ore seduta o cercare di addormentarti mentre sorvoli l'oceano vestita come un damerino. Proprio no!

Quando si è diffusa la notizia che una ragazza è stata respinta da un volo della United Airlines perché indossava i leggings, in rete è scoppiata la polemica. Molte star in segno di solidarietà si sono schierate contro la compagnia aerea, la cui policy prevede un dress code formale per i parenti dei dipendenti (come nel caso incriminato) ma non per i passeggeri. Per tutta risposta alcune compagnie aeree, tra cui la stessa United, si sono affrettate a specificare che a bordo dei propri velivoli i passeggeri coi leggings sono ammessi.

Quindi la buona notizia è che tecnicamente volare con i pantaloni che usi per fare yoga è ammesso dal regolamento. Ma è comunque una cattiva idea. A svelarlo è stata un'esperta di aviazione, Christine Negroni, dalle pagine del Sun. Il motivo? I tessuti sintetici, soprattutto se di bassa qualità, potrebbero prendere fuoco in caso di incendio.

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I tessuti ok e quelli da evitare

Tra le fibre sintetiche più facilmente infiammabili che sarebbe meglio evitare ci sono: acetato, triacetato, nylon, poliestere e poliammide, i tessuti acrilici e quelli che contengono Elastan e Modal.

L'esperta consiglia di indossare tessuti naturali come il cotone, il lino o oppure la seta, meglio se dal taglio ampio. Tra tutti i materiali la lana è considerata autoestinguente, cioè non prende fuoco anzi ti isola dalle fiamme.

Tra i nuovi tessuti, le nuove fibre ricavate dal mais usate per i capi tecnici e sportivi hanno un'infiammabilità estremamente esigua. Tra le fibre sintetiche, che vengono solitamente usate per elasticizzare e rendere più resistenti i capi in fibra naturale, il grado di infiammabilità dipende da quanta fibra è presente nel tessuto.

Attenzione anche alle scarpe

Togliersi le scarpe durante il volo (e metterle sotto il sedile di fronte, come prevede il regolamento) è una buona regola perché ti fa stare più comoda e ti permette di sollevare le gambe per facilitare il ritorno venoso, evitando di scendere a terra con due zampogne al posto delle caviglie. Ma al momento dell'atterraggio è meglio rimetterle.

L'esperta spiega il perché: facendo i debiti scongiuri, in caso di atterraggio difficoltoso potrebbe capitare di dover evacuare il velivolo in fretta e furia. In questo malaugurato caso non ti conviene dover correre scalza sulla pista che potrebbe essere infiammata, surriscaldata, coperta d'olio o di carburante. In caso di ammaraggio invece è obbligatorio togliere le scarpe, lo spiegano gli assistenti di volo prima del decollo.