Vai al contenuto

Le 10 cose che devi sapere sulle ragazze di Cagliari e la moda

Il momento è giunto: anche noi cagliaritane possiamo dire la nostra in fatto di stile. Nate al sole, e pettinate dal maestrale... ma con lo chignon!

By Maria Luisa P. Ciusa
Clothing, Footwear, Leg, Dress, Human leg, One-piece garment, Street fashion, Fashion, Bag, Luggage and bags, pinterest

Era solo questione di tempo prima che arrivasse la nostra ora, ma adesso il momento è giunto: anche noi cagliaritane possiamo finalmente dire la nostra in fatto di moda. Nate baciate dal sole, all'ombra di pini marittimi e pettinate dal maestrale, le ragazze cagliaritane hanno, da sempre, il pallino per lo stile: in una città dove l'inverno quasi non esiste e le stagioni oscillano tra un lungo e ventoso autunno e una infinita e assolata primavera anche la moda ha dovuto necessariamente adattarsi al nostro clima. Cagliari, rispetto al resto della Sardegna, rappresenta un microcosmo a sé, una metropoli in miniatura con l'aspirazione a sentirsi la capitale cosmopolita dell'isola. Poche radicate tradizioni e occhio sempre attento alle novità, la cagliaritana tipo, fin da quando è piccola, si ritrova a far parte dell'una o dell'altra fazione che, a colpi di abbigliamento e lifestyle, dividono la città in schieramenti che farebbero impallidire qualunque stratega militare. Dalla scelta della scuola (liceo Dettori vs liceo Siotto) a quella dello stabilimento balneare (Lido vs D'Aquila), dalla frequentazione della pizzeria (Pizzetta d'Oro vs la ei fu Pizza 74) o, d'estate, della costa a est o ovest di Cagliari (Villasimius vs Santa Margherita), tutto, nella vita della cagliaritana tipo, dipende da dove decide di passare il suo tempo libero, le sue vacanze e portare avanti i suoi studi.

Le ragazze di Cagliari, come già accennato, amano seguire con grande passione le evoluzioni della moda e, nella scelta delle loro icone di stile e di pezzi immancabili nel proprio guardaroba, hanno una città-traino: Milano. Cagliari Città (che vorrebbe essere) Cosmopolita e Milano Metropoli della Moda: un binomio imprescindibile per noi cagliaritane. Ma, e qui viene il bello, non potendo seguire in tutto e per tutto (vedi ad esempio temperature minime invernali che di rado scendono sotto gli 8 gradi di notte e il costante vento che accompagna le nostre giornate) i dettami modaioli della capitale lombarda, adattiamo gli spunti pervenutici dal nord in un qualcosa di unico, singolare e ormai del tutto nostro.

1

Adidas bianche con gonnellona lunga o a pieghe fino al polpaccio.

<p>Come immancabile binomio per la cagliaritana. Impossibile non possedere l'uno e l'altro: il rischio è quello di essere la solita provinciale che di moda non ha proprio capito niente. D'obbligo la caviglia nuda: che, diciamocelo, qui a Cagliari ci fa un baffo pure a gennaio facendoci vincere facile e ci fa chiedere in coro come possano le milanesi non rischiare l'assideramento degli arti.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Come immancabile binomio per la cagliaritana. Impossibile non possedere l'uno e l'altro: il rischio è quello di essere la solita provinciale che di moda non ha proprio capito niente. D'obbligo la caviglia nuda: che, diciamocelo, qui a Cagliari ci fa un baffo pure a gennaio facendoci vincere facile e ci fa chiedere in coro come possano le milanesi non rischiare l'assideramento degli arti.

2

Zaino in spalla e via: al bando mega borse e clutch a mano

<p>Al bando mega borse e clutch a mano. Ora anche qui si gira per la città solo con mani libere e tutto l'occorrente sulla schiena. Vuoi mettere la comodità e il non vedere più in giro braccini piegati a sorreggere scomode Luis Vuitton (false e pienissime di non so che) sentendosi le fashion blogger di via Manno?<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Al bando mega borse e clutch a mano. Ora anche qui si gira per la città solo con mani libere e tutto l'occorrente sulla schiena. Vuoi mettere la comodità e il non vedere più in giro braccini piegati a sorreggere scomode Luis Vuitton (false e pienissime di non so che) sentendosi le fashion blogger di via Manno?

3

L'aperitivo

<p>Benché questa moda molto milanese sia arrivata probabilmente con un decennio di ritardo (da non leggere assolutamente in senso negativo, non è detto infatti sia un peccato) ora a Cagliari non si fa altro che organizzare aperi-qualcosa: aperipizza, apericena, aperidisco, aperi-tutto, di ogni sorta e tipologia. Ce n'è per tutti i gusti: per gli amanti del all you can eat, per gli esperti dell'attacco al buffet, per i seriali dei salatini e patatine, di beneficenza e di assolutamente terribili. L'importante quindi è non mancare e, che si beva uno Spritz o un Moscow Mule, che sia rigorosamente contenuto nel barattolo della marmellata old style.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Benché questa moda molto milanese sia arrivata probabilmente con un decennio di ritardo (da non leggere assolutamente in senso negativo, non è detto infatti sia un peccato) ora a Cagliari non si fa altro che organizzare aperi-qualcosa: aperipizza, apericena, aperidisco, aperi-tutto, di ogni sorta e tipologia. Ce n'è per tutti i gusti: per gli amanti del all you can eat, per gli esperti dell'attacco al buffet, per i seriali dei salatini e patatine, di beneficenza e di assolutamente terribili. L'importante quindi è non mancare e, che si beva uno Spritz o un Moscow Mule, che sia rigorosamente contenuto nel barattolo della marmellata old style.

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
4

Piedi nudi e infradito

<p>Fortunatamente la moda delle ciabatte (anche in pelliccia) con calzino che molto aggrada le milanesi non è riuscita a varcare il Tirreno: ciò non significa però che anche qui non si sfoggino calzature aperte. Il primo ovvio motivo, oltre ai dettami delle passerelle, è il clima: a Cagliari si potrebbe girare a piedi mezzo nudi anche in inverno senza il rischio di congestione, e questo è un fatto. Infatti in città si cammina, anche in pieno centro e a tutte le ore, in infradito di gomma. Questo non deve sembrare una mancanza di stile perché tra l'essere a lavoro in ufficio e in spiaggia, magari in pausa pranzo, coi piedi sulla sabbia, la distanza è davvero poca: questione di 10 minuti massimo in macchina.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Fortunatamente la moda delle ciabatte (anche in pelliccia) con calzino che molto aggrada le milanesi non è riuscita a varcare il Tirreno: ciò non significa però che anche qui non si sfoggino calzature aperte. Il primo ovvio motivo, oltre ai dettami delle passerelle, è il clima: a Cagliari si potrebbe girare a piedi mezzo nudi anche in inverno senza il rischio di congestione, e questo è un fatto. Infatti in città si cammina, anche in pieno centro e a tutte le ore, in infradito di gomma. Questo non deve sembrare una mancanza di stile perché tra l'essere a lavoro in ufficio e in spiaggia, magari in pausa pranzo, coi piedi sulla sabbia, la distanza è davvero poca: questione di 10 minuti massimo in macchina.

5

Occhiali da sole

<p>Come già detto ampiamente a Cagliari il sole spacca le pietre anche in prossimità del Natale e ogni cagliaritana che si rispetti ha, nel suo arsenale, decine e decine di occhiali da sole. Vuoi per il carisma e sintomatico mistero (come Franco Battiato insegna) ma soprattutto per ripararci dai raggi UV (e risparmiarci ulteriori zampe di gallina) qui non si può mai e dico mai, uscire senza un paio di occhiali scuri. I preferiti sono senza dubbio, da sempre, i Ray Ban (in tutte le varie tipologie, colori e sfumature possibili).<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Come già detto ampiamente a Cagliari il sole spacca le pietre anche in prossimità del Natale e ogni cagliaritana che si rispetti ha, nel suo arsenale, decine e decine di occhiali da sole. Vuoi per il carisma e sintomatico mistero (come Franco Battiato insegna) ma soprattutto per ripararci dai raggi UV (e risparmiarci ulteriori zampe di gallina) qui non si può mai e dico mai, uscire senza un paio di occhiali scuri. I preferiti sono senza dubbio, da sempre, i Ray Ban (in tutte le varie tipologie, colori e sfumature possibili).

6

Lo chignon

<p>Cagliari si trova proprio sul mare e, da che mondo e mondo, al mare il vento tira forte. Che sia maestrale, scirocco o libeccio non c'è giornata che non sia sferzata da folate improvvise o continue. Questo però ci giustifica dal non avere quasi mai la piega perfetta e, soprattutto le più giovani, dall'essersi adattate con degli chignon sul cucuzzolo della testa. Attenzione però, perchè se a Milano il finto spettinato è stato fatto ad arte, magari dopo attento studio davanti allo specchio, qui è opera di madre natura. Forse la famosa citazione "Nessuno mi pettina bene come il vento" Alda Merini l'avrà scritta dopo un weekend cagliaritano?<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Cagliari si trova proprio sul mare e, da che mondo e mondo, al mare il vento tira forte. Che sia maestrale, scirocco o libeccio non c'è giornata che non sia sferzata da folate improvvise o continue. Questo però ci giustifica dal non avere quasi mai la piega perfetta e, soprattutto le più giovani, dall'essersi adattate con degli chignon sul cucuzzolo della testa. Attenzione però, perchè se a Milano il finto spettinato è stato fatto ad arte, magari dopo attento studio davanti allo specchio, qui è opera di madre natura. Forse la famosa citazione "Nessuno mi pettina bene come il vento" Alda Merini l'avrà scritta dopo un weekend cagliaritano?

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
7

Alle cagliaritane non piace essere trasgressive

<p>Una volta che, in modo apparentemente casuale e del tutto privo di logica, si scelgono i capi d'abbigliamento, gli abbinamenti, i colori, i toni, le marche "giuste" da indossare e possedere, tutto ciò diventa un vero e proprio must, impossibile da cambiare o modificare a proprio piacimento. Il discorso vale anche per i locali frequentati (che siano ristoranti o notturni) e i negozi.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Una volta che, in modo apparentemente casuale e del tutto privo di logica, si scelgono i capi d'abbigliamento, gli abbinamenti, i colori, i toni, le marche "giuste" da indossare e possedere, tutto ciò diventa un vero e proprio must, impossibile da cambiare o modificare a proprio piacimento. Il discorso vale anche per i locali frequentati (che siano ristoranti o notturni) e i negozi.

8

Al mare

<p>Le spiagge e il mare di certo non ci mancano e infatti i litorali vengono frequentati tutto l'anno. Anche qui ci sono inevitabilmente delle regole da seguire: se in estate, per gli stabilimenti balneari, funziona la logica degli schieramenti precedentemente accennata, in inverno le cose cambiano. E allora, la prima fermata (così chiamata perché è la prima in ordine di arrivo del bus dalla città) del Poetto (la spiaggia di Cagliari) se durante i mesi estivi per le cagliaritane bene è OUT, diventa tremendamente IN in inverno. Impossibile trovare una spiegazione.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Le spiagge e il mare di certo non ci mancano e infatti i litorali vengono frequentati tutto l'anno. Anche qui ci sono inevitabilmente delle regole da seguire: se in estate, per gli stabilimenti balneari, funziona la logica degli schieramenti precedentemente accennata, in inverno le cose cambiano. E allora, la prima fermata (così chiamata perché è la prima in ordine di arrivo del bus dalla città) del Poetto (la spiaggia di Cagliari) se durante i mesi estivi per le cagliaritane bene è OUT, diventa tremendamente IN in inverno. Impossibile trovare una spiegazione.

9

Al mare, capitolo 2

<p>Guai e dico guai andare al mare vestiti da mare. Le cagliaritane come si deve arrivano in spiaggia vestite di tutto punto: dal trucco al mocassino, dalla camicia ai bermuda. Anche in questo caso, come al precedente punto, impossibile darsi una spiegazione.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Guai e dico guai andare al mare vestiti da mare. Le cagliaritane come si deve arrivano in spiaggia vestite di tutto punto: dal trucco al mocassino, dalla camicia ai bermuda. Anche in questo caso, come al precedente punto, impossibile darsi una spiegazione.

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
10

Il piumino

<p>Per tutti i 9 precedenti punti è stato scritto che qui, a Cagliari, splende il sole tutto l'anno il che, è favolosamente vero. Nonostante ciò e con la sola pausa estiva che va da giugno a settembre, in città non mancano mai i piumini. Che siano a maniche lunghe o smanicati a gilet, la cagliaritana ne ha nel suo guardaroba in tutte le varianti di colore. E poco importa se in quello stesso istante in via Roma un tedesco sta passeggiando in canotta e Birkenstock: perché, anche se c'è il sole ma tira poco poco vento, la cagliaritana non si staccherà mai dal suo piumino, almeno finchè lui stesso non se ne andrà in letargo da solo nell'armadio.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p><p><span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"><br></span></p><p>Amiamo la moda, ci piace riconoscerci e sentirci parte di un gruppo, siamo cresciute respirando l'aria di mare che ormai è parte del nostro DNA e, in fondo in fondo siamo anche un po' piratesse. Forse non romperemo mai nessuna regola in fatto di stile ma d'altronde perché cambiare le cose quando tutto intorno a noi è così perfetto?<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span><br></p>

Per tutti i 9 precedenti punti è stato scritto che qui, a Cagliari, splende il sole tutto l'anno il che, è favolosamente vero. Nonostante ciò e con la sola pausa estiva che va da giugno a settembre, in città non mancano mai i piumini. Che siano a maniche lunghe o smanicati a gilet, la cagliaritana ne ha nel suo guardaroba in tutte le varianti di colore. E poco importa se in quello stesso istante in via Roma un tedesco sta passeggiando in canotta e Birkenstock: perché, anche se c'è il sole ma tira poco poco vento, la cagliaritana non si staccherà mai dal suo piumino, almeno finchè lui stesso non se ne andrà in letargo da solo nell'armadio.


Amiamo la moda, ci piace riconoscerci e sentirci parte di un gruppo, siamo cresciute respirando l'aria di mare che ormai è parte del nostro DNA e, in fondo in fondo siamo anche un po' piratesse. Forse non romperemo mai nessuna regola in fatto di stile ma d'altronde perché cambiare le cose quando tutto intorno a noi è così perfetto?

Watch Next
 
preview for ROS DYNAMIC JUKEBOX COSMO

Street style

a woman standing in front of a green door

Come abbinare i pantaloni Capri (e dove trovarli)

come abbinare biker boot primavera 2024 tendenze street style stivali da avere

Come abbinare i biker boot (e dove trovarli)

come abbinare pantaloni primavera 2024 quali comprare

Cinque look con pantaloni per la primavera

come abbinare gonne lunghe primavera 2024 jeans quali comprare

Come abbinare gonne lunghe jeans (e dove trovarle)

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
Pubblicità - Continua a leggere di seguito