Il rilancio di un brand molto amato, fantasioso, creativo, ironico, come Frankie Morello, con una sfilata durante la fashion week maschile milanese lo scorso gennaio e l'apertura del primo monomarca sempre nel capoluogo lombardo, in Corso Venezia. E a guidare questo nuovo corso c'è Angela Ammaturo, giovane AD del marchio e di FMM srl, società proprietaria non solo di Frankie Morello, ma anche del brand per bambini Aygey e licenziataria per il kidswear di Bugatti. Sempre più donne in un mondo che un tempo era dominato degli uomini, giovani, capaci, al passo coi tempi, senza dimenticare la propria femminilità, il proprio stile e, visto il momento in cui viviamo, anche l'importanza dei social e del web. Abbiamo intervistato Angela, esempio di una nuova generazione dinamica e piena di iniziativa.
Perché la scelta di rilanciare un marchio come Frankie Morello? Quali le caratteristiche che secondo te hanno caratterizzato questo brand e lo hanno reso riconoscibile? Quali invece quelle su cui puntare per renderlo un successo attuale?
«L'idea di differenziare le aree di business era già da qualche tempo nei pensieri di mio padre e, a seguito anche della mia grande passione per il mondo della moda, abbiamo iniziato a valutare le opportunità sul tavolo. Quando ci è stata proposta la possibilità di entrare dapprima in partnership con una quota di minoranza e poi di rilevare l'intera proprietà del brand Frankie Morello, non abbiamo esitato! Non solo da sempre entrambi amiamo lo stile di questa maison come consumatori ma, dopo un'attenta analisi, abbiamo capito che aveva anche grandissime potenzialità inespresse».
«Il nuovo corso di Frankie Morello, che ha preso avvio con la presentazione delle collezioni p/e 17, è un'evoluzione della specie. Un'evoluzione come quella che avviene in natura, dove animali e piante mutano il loro aspetto e i loro colori in base all'habitat in cui vivono: alcuni cercano di mimetizzarsi con l'ambiente, altri di mettersi in mostra con colori sgargianti».
«Il progetto Frankie Morello è stato portato avanti come un'evoluzione stilistico-grafica che si pone l'obiettivo di attualizzare le caratteristiche distintive del brand evolvendole e rendendole ancora più attuali. Ironia, cura del dettaglio che rende unico, esplorazione di nuovi mondi sia in termini d'ispirazione che di codici di linguaggio, sono alcuni degli elementi caratterizzanti del brand che noi abbiamo ripreso ed esaltato sin dalle prime collezioni del nuovo corso della Maison. Questo approccio, fatto di ricerca e spinta innovativa, ci ha però portato verso strade ed ispirazioni di volta in volta uniche, originali e contemporanee».
Una imprenditrice nella moda. Che cosa ti ha avvicinata a questo lavoro?
«Come già detto la scelta di orientarci sul settore moda è stata determinata dalla mia passione per questo mondo e dall'opportunità di rilevare il brand Frankie Morello».
Quali le difficoltà affrontate?
«Di difficoltà ne devo affrontare ogni giorno, come qualunque imprenditore a cui si chieda di prendere continuamente decisioni importanti in tempi ristretti. Sono però felice della squadra che mi sono creata, forte di grandi professionalità e di grande entusiasmo».
Quale invece il momento più gratificante sino ad ora?
«Per quanto riguarda il momento più gratificante, invece, sono combattuta, sono davvero tantissime le soddisfazioni che hanno costellato questi primi anni di attività: dalla prima sfilata di gennaio durante la Menswear Milan Fashion Week, all'inaugurazione del flagship store di Piazza San Babila, dalla firma di una partnership con Bugatti per la realizzazione della loro linea junior a quella con un importante partner per lo sviluppo del brand Frankie Morello sul mercato cinese. Insomma, si è trattato ed è ancor oggi un momento di grandissimo fermento!».
Che rapporto hai con il web e con i social e quanto pensi siano importanti ora per un brand?
«Oggi il web ed i social sono canali di comunicazione e di vendita imprescindibili per qualsiasi brand. Proprio per questo noi stiamo lavorando per rafforzare il nostro posizionamento online con focus di attività in particolare su Instagram e Facebook che, per l'Italia, ritengo siano oggi i social certamente più diffusi».
E tu quali app o social preferisci?
«Per quanto mi riguarda personalmente, ovviamente anche io adopero i social media anche se, per ragioni di tempo, non posso essere così assidua come altri nel postare contenuti. Quanto alle app, io trovo irrinunciabile Glovo, spesso mi salva la vita!».
Quando si pensa al mondo dell'imprenditoria spesso, purtroppo, si pensa ad un mondo maschile. Che consiglio daresti, in base alla tua esperienza a una ragazza che si approccia a questo tipo di lavoro?
«Credo che oggi qualcosa stia cambiando anche nel mondo imprenditoriale. Non sono rari i casi di bravissime imprenditrici che spesso riescono a portare nel mondo degli affari un approccio più nuovo e fresco. Le donne sono naturalmente più brave nel gestire più progetti contemporaneamente, anche se a volte questo ci rende meno focalizzate su un unico obiettivo. Io credo che ognuno debba imparare a valorizzare le proprie caratteristiche mettendole al servizio della propria professione, ma anche e soprattutto a riconoscere i propri limiti trasformandoli così in un ulteriore valore aggiunto. Sapersi circondare di professionisti con caratteristiche complementari alle proprie, per esempio, è fondamentale per ottenere una squadra capace di superare ogni problematica. Come consiglio a chi volesse entrare da protagonista nel mondo della moda, suggerisco di seguire le proprie passioni con determinazione e di non lasciarsi scoraggiare da niente e da nessuno».
Quali altri amori hai oltre la moda? Cosa ti piace fare nel tempo libero?
«Oltre alla moda una delle cose che amo fare di più è viaggiare e scoprire posti nuovi e nuove culture. Grazie al mio lavoro riesco a conciliare entrambe le mie passioni».
In generale cosa non può mancare nel guardaroba di una donna, secondo te?
«Il guardaroba di una donna deve essere ben bilanciato: una donna deve avere cose comode, eleganti e anche fashion, ma non deve mai farsi mancare anche qualche capo o accessorio ironico. Credo che in questo modo si vadano a coprire tutte le occasioni e il giusto mix di questi elementi permette di essere unica, rimanendo sempre se stessa. La cosa che non deve mai mancare è la fantasia che ti permette di essere stilista di te stesso e di far uscire la propria personalità».
Quando una donna è elegante secondo te?
«Una donna è elegante quando porta quello che indossa con disinvoltura, senza bisogno di ostentare, perché supportata dalla sicurezza che le deriva dalla propria classe innata».
E invece quali qualità e caratteristiche deve avere un uomo per incuriosirti e piacerti?
«Non ho un prototipo preciso di uomo, ma sicuramente deve sapermi sorprendere, essere divertente e avere un bel sorriso».
