Nathalie Colin è Direttore Creativo della divisione Consumer Good Business del Gruppo Swarovski. Nel 2006 ha curato la creazione della linea Gioielli, Accessori e Crystal Living. Del cristallo dice «è un materiale che sembra cambiare continuamente, viva capace di creare una serie infinita di riflessi poetici, rivelando sfaccettature indefinite e misteriose».

Il successo è…
Quando cresci nella carriera coerentemente con chi sei. Non diventare una persona diversa, estranea a se stessa, quando stai facendo qualcosa che ti piace, è l'unico modo per essere i migliori.

Al lavoro mai senza…
Due telefoni cellulari, una decina di notebooks per vari argomenti, tè verde giapponese, le cuffie per una pausa musicale energizzante e naturalmente il mio orologio Swarovski Citra Chrono.

Che cosa fai quando ti accorgi di aver commesso un errore?
Lo riconosco e lo affronto cercando di capire che cosa ho sbagliato, per non ripeterlo. Ognuno fa errori di volta in volta, ma ripetere lo stesso errore non è accettabile. Odio l'atteggiamento dello struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Sempre meglio affrontare la situazione che scappare.

Che cosa hai imparato dal tuo avversario?
A cercare una soluzione valida per entrambi, in modo che nessuno perda la faccia. Lotta con i fatti non con le emozioni.

A chi ti ispiri ogni giorno nel tuo lavoro?
A mia nonna, mia madre, mia figlia: appartengo a una famiglia di donne forti. Ci hanno detto di conservare la dignità in tutte le situazioni e di non avere mai paura di perseguire i nostri sogni.

La donna che ti ha insegnato di più?
Mia madre. La mia eredità, ciò che mi ha trasmesso. Ha sempre mostrato di avere fiducia in me ed è stata la mia forza nel corso degli anni.

Il tuo rito antistress
Un bagno con oli essenziali: l'acqua cancella immediatamente lo stress.

Mai sentita discriminata perché donna?
Solo alcune volte agli inizi della carriera, quando un collega ha cercato di superare il confine tra rapporti professionali e rapporti più intimi in cambio di una promozione. No grazie! Mi sono tenuta il mio posto e i miei valori. Ma può accadere anche il contrario. Essere chiara e mantenere un atteggiamento distaccato mi ha aiutato a superare altre situazioni imbarazzanti. L'humor mi ha anche salvato quando ero in viaggio con un collega che riportava a me, e quando ero presa sistematicamente come segretaria.

Quella volta che il tuo collega ti ha fatto lo sgambetto...
Non lotto per avere l'ultima parola su ogni argomento. È giusto che a volte gli altri hanno soluzioni migliori delle tue o riescono ad analizzare la situazione meglio di te, ma il tradimento è qualcosa che non accetto. E sappiamo per esperienza che avviene non solo nella vita privata, ma anche al lavoro. Io non riesco a farlo. La cosa importante è mantenere l'attenzione e tornare sul ring a combattere sui miei stiletto!

Come hai scoperto il tuo talento?
Ricordo che quando ero piccola passavo il tempo a disegnare, sognare, immaginare storie. Credo che tutto questo oggi faccia parte del mio lavoro. Ho sempre avuto una chiara convinzione di quello che mi sarebbe piaciuto fare. Ho sempre voluto disegnare, parlare inglese e viaggiare. Era già scritto nei miei quaderni da bambina. Non mi sono mai preoccupata davvero di aver talento, ma sono sempre stata convinta che sarebbe stata la mia strada.

Favorevole o contraria all'amore in ufficio?
Suona romantico, ma io sono contraria. Ne giova il rapporto, non avere una vita che si sovrappone al 100 per cento con quella del fidanzato. Ma devo ammettere che i viaggi di lavoro possono offrire opportunità di incontri. Ho incontrato il mio compagno in volo.

Quella volta che hai difeso le tue idee e il tempo ti ha dato ragione...
Quando sono arrivata in Swaroski, ho promosso una visione più legata alla moda per il marchio, ma era presto. Era il 2007 e la parola "fashion" suonava strana per alcune persone in termini di approccio strategico. Ora il brand è di moda e la gente lo sostiene!

Il bello e il brutto di lavorare con te
Ho una vera passione per la gente che ha talento e per lo sviluppo delle potenzialità. Credo che chi lavori con me possa avere la possibilità di crescere. Ma sono anche esigente con me stessa e il mio team, li stimolo a non ripetersi. Mi aspetto nuove idee, nuovi approcci e non solo il meglio della passata stagione.

Come hai sconfitto la tua più grande paura
Nel mio ambiente di lavoro, mi sono sentita a mio agio a parlare davanti a un piccolo pubblico, ma spaventata a morte a parlare di fronte a un pubblico più ampio. Sono quasi svenuta nel backstage un paio di volte. Ho superato questa paura con la pratica e imparando che le persone che ascoltano, ricorderanno solo una piccola percentuale di quello che viene detto. Così se dimentico una parola non è un problema in un discorso pubblico, ma condividere la propria passione, l'energia, la personalità, le convinzioni è la cosa essenziale.