14 anni: sembra che nel tuo armadio sia esplosa una bomba. Nel marasma dovrebbero esserci un paio di anfibi con i lacci fluo. Ma dove si saranno cacciati? Ah, eccoli: sepolti sotto una montagna di T-shirt. Il concetto di "cambio di stagione" non ti sfiora l'anticamera del cervello.

16 anni: la svolta! Realizzi che il guardaroba è un capitale per la tua immagine. Inizi a catalogare, appendere, ripiegare ordinatamente tutti i tuoi averi. Organizzi uno swap party con le tue amiche per sbarazzarti di quella mini di pelle inguinale che non metterai mai più.

18 anni: ti sale la fregola dei capi basic. Compri il tuo primo cappotto, il tuo primo tubino. Per il tuo compleanno ti fai regalare le tue prime Jimmy Choo. Il tuo guardaroba inizia ad essere degno di questo nome.

21 anni: la composizione del tua guardaroba è 80% capi che più low cost non si può, 20% accessori da urlo "presi in prestito" dall'armadio di tua sorella (senza che lei se ne accorga) o dalle tue coinquiline e mai più restituiti.

24 anni: investi il tuo primo stipendio in una borsa griffata. Rimpiazzi il tuo vecchio parka robboso con un trench stilosissimo (sia lodata la carta di credito!). Butti via i tuoi vecchi jeans. Ok, non ci entri più… È una ragione in più per fare un po' di repulisti nell'armadio. Tieni i cimeli in buono stato dal valore affettivo e quelli che tra qualche decennio potrebbero tornare improvvisamente di moda.

28 anni: nel tuo nuovo appartamento decidi di allestire il corridoio come un armadio a muro: il risultato non assomiglia minimamente al guardaroba di Carrie Bradshaw. Organizzi una spedizione da Ikea e torni con un Pax, tre ciotoline, un'orchidea e una miriade di candele profumate.

31 anni: vai a vivere da lui. La casa è a misura d'uomo. Uomo maschio, ovviamente. Stipi tutte le tue cosine in tre ante su quattro e rimpiangi il tuo vecchio "muro di scarpe" creato ammonticchiando le scatole colorate, che occupava un'intera parete del tuo monolocale.

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