Valentina Visconti, Country Manager Privalia Italia, ha fatto della sua passione, lo shopping online, il suo lavoro. Nel tempo libero infatti ama navigare (e acquistare) sui siti di e-commerce anche per il suo piccolo!

Il successo è...
Il vero successo è avere chiaro cosa si desidera dalla vita e avere l’abilità di essere coerenti nelle scelte.

Al lavoro mai senza....?
Mai senza lo smartphone e obiettivi chiari, la curiosità di capire meglio le difficoltà dei propri collaboratori e aiutarli a risolverle, la voglia di fare sempre meglio, l’entusiasmo per celebrare i successi e un pizzico di umiltà.

Che cosa fai quando ti accorgi di aver commesso un errore?
Innanzitutto riconosco di averlo fatto, mi interrogo sul perchè e provo a risolverlo con energia e determinazione.

Che cosa hai imparato dal tuo avversario?
Io rispetto e osservo i miei avversari, perché si può sempre imparare e soprattutto per non abbassare mai la guardia.

A chi ti ispiri ogni giorno nel tuo lavoro?
Non ho un modello di riferimento però allineo i miei comportamenti e le mie decisioni con i valori della società per la quale lavoro. Ho la fortuna di riconoscermi molto nei valori di Privalia e di aver contribuito a scriverli. È sicuramente importante anche il ruolo dei fondatori nell’orientare il mio atteggiamento.

Il tuo rito antistress
Da quando è nato mio figlio direi che il tempo trascorso con lui è il migliore antistress. Con un solo sorriso mi ricarica di energia e allegria, rimettendo in prospettiva tutto.

Il lavoro più umile che sei stata orgogliosa di fare?
Nessun lavoro è umile, credo che tutti i ruoli siano importanti e che tutti possiamo contribuire. In Privalia crediamo che nessuno è più importante degli altri, anche se alcune figure professionali hanno impatto più diretto sui risultati di business. Quando ero all’università per qualche mese ho lavorato come assistente alla vendita nell’atelier romano delle Sorelle Fontana ed è stato molto formativo.

Mai sentita discriminata perché donna?
Nelle mie esperienze professionali ero cosi concentrata a dare il meglio che forse non mi sono resa conto della cosa. Pensandoci credo di no, ho sempre lavorato molto bene anche in settori decisamente maschili, certo nelle pause parlare di calcio non mi divertiva troppo.

Quella volta che il tuo collega ti ha fatto lo sgambetto...
Non mi piace chi non gioca pulito e non sono molto brava a nasconderlo, quando me ne sono resa conto ho affrontato le situazioni e ha sempre pagato. Comunque non ricordo di grandi sgambetti.

Come hai scoperto il tuo talento?
Non ho mai pensato di avere un talento speciale, sono una che pretende da se stessa e anche dai propri collaboratori tantissimo e questo è noto, non mollo mai e questo credo sia un modo di essere che mi appartiene da sempre.

Favorevole o contraria all'amore in ufficio?
Per forza favorevole….. la mia dolce metà era un mio collega.

Quella volta che hai difeso le tue idee e il tempo ti ha dato ragione...
La più recente è legata proprio alla mia esperienza lavorativa in Privalia. Io credo molto nella necessità di mantenere il nostro business model multilocale per restare vicini alle esigenze locali e alle esigenze dei nostri soci italiani e, dopo aver valutato un cambiamento organizzativo, i fondatori sono stati concordi con me.

Il bello e il brutto di lavorare con te
Questo dovrebbero dirlo i miei colleghi Privali@s (questo è il modo in cui ci autodefiniamo noi che lavoriamo in Privalia). Forse risponderebbero che il bello e il brutto coincidono: sono un responsabile sfidante. Il che può essere uno stimolo a crescere per chi accetta la sfida ma anche molto faticoso.

Come hai sconfitto la tua più grande paura
Purtroppo continua a vincere lei, odio gli aghi e mediamente una volta su due svengo quando ne vedo uno. Non l’ho sconfitta direi.