«Quando ho avviato TOMS, non sapevo nulla di scarpe. Non sapevo nulla di donazioni ma sapevo che dovevo rendermi utile in qualche modo”, riflette Blake Mycoskie. “Negli ultimi sette anni TOMS è cresciuta più di quanto immaginassi ma, anche se abbiamo sempre continuato a donare, non l’abbiamo fatto al massimo delle nostre possibilità. Ora siamo pronti più che mai a donare in modo responsabile e sostenibile» dichiara Blake Mycoskie.

TOMS prevede che, nei prossimi due anni, i suoi Partner distribuiranno direttamente altri 10 milioni di paia di scarpe ai bambini bisognosi in Etiopia, Kenya, Argentina e Cina. Entro due anni, produrrà un terzo delle sue scarpe per le donazioni nelle regioni in cui è attiva con la beneficenza. Producendo più scarpe a livello locale, TOMS potrà creare posti di lavoro. Tra i prossimi step, una produzione in India, in fase di test, e l’espansione produttiva in Africa. Particolare il caso di Haiti dove TOMS ha avviato una produzione locale di scarpe ma si è anche associata ad artisti del luogo per creare una linea di modelli dipinti a mano, creando lavoro per la comunità locale.