Metti un pomeriggio di aprile e una straordinaria top model come Bianca Balti, sempre sorridente e super mamma. Aggiungi un evento di beneficienza per dare  una mano a chi realmente ne ha bisogno, et voilà, tutto questo è "A piece of me for the refugees", l'ultima iniziativa per sostenere le attività dell'Onu a favore dei rifugiati.

Bianca Balti, la top model italiana, invita gli amici e i fan a incontrarla mercoledì 27 aprile a Milano, a partire dalle ore 15, a un evento senza precedenti a favore dell'Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR). Sarà allestito un temporary showroom presso il Superstudio13 di via Forcella al numero 13: qui il pubblico potrà acquistare abiti, scarpe, gioielli e accessori delle principali griffe italiane e internazionali raccolti da Bianca in 11 anni di carriera al top e l'intero ricavato verrà versato in beneficienza all'UNHCR. 

Una ricchissima collezione, che spazia tra gli stili più diversi: non solo l'eleganza da grand soirée e la fantasia di pezzi originali e favolosi, ma anche i pezzi metropolitani e rock punk per il giorno in città. Chi farà una donazione minima di 50 euro potrà portare a casa in ricordo una foto con Bianca, che sarà in sala per tutta la durata dell'evento per aiutare le partecipanti a scegliere gli outfit più adatti. 

Partner dell'evento l'agenzia Young&Rubicam, che ha creato il logo dell'iniziativa a partire dal titolo "A piece of me for the refugees" ideato dalla stessa Bianca Balti, e Superstudio13, che ha offerto gratuitamente la location e il sostegno logistico per l'evento.

Tutto il ricavato andrà all'UNHCR. Bianca Balti ha scelto di destinare i fondi raccolti a "Lifeline Jordan", il programma di assistenza economica diretta alle famiglie di rifugiati siriani che hanno trovato asilo in Giordania. 

Per sapere qualcosa in più sul progetto Life Jourdan

Grazie a "Lifeline Jordan" le famiglie di rifugiati siriani residenti in Giordania possono far fronte a bisogni primari quali alloggio, cibo, cure mediche, istruzione. Ogni nucleo familiare riceve mediamente 1.500 euro all'anno. Con questa modalità, l'UNHCR sostiene in Giordania circa 135 mila persone, metà delle quali bambini. Le famiglie ricevono il sostegno finanziario attraverso un innovativo sistema di identificazione che utilizza i dati personali biometrici. In questo modo si evita qualunque rischio di frode e si è certi di sostenere esclusivamente le persone più vulnerabili, identificate e seguite nel tempo attraverso visite a domicilio di team di operatori sociali UNHCR.