Si è appena conclusa la Gindi Tel Aviv Fashion Week che ha visto sfilare una trentina di brand israeliani, tra cui un collettivo di emergenti e un guest-designer internazionale. Quest'anno è stata la volta di Marcelo Burlon County of Milan.
Per il maxi evento è stata scelta una location insolita e underground: il cantiere semi finito del lussuoso mall del gruppo Gindi che aprirà i suoi battenti nel 2016.
A inaugurare la kermesse, un gala super social che ha visto la bellissima modella Bar Rafaeli ospite d'onore, alla presenza dei telavivini che contano, i fashion addicted e la stampa internazionale.

Day 1:
Aprono la giornata nomi già conosciuti come Maskit con le sue belle stampe a fiori e Shai Shalom (incisive le uscite in rosso) ma a rubare la scena sono i brand più giovani e freschi come la contemporary Alembika, e la più austera Bet-ka.

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Da sinistra in senso orario: Tovale+,Alembika, Bet-Ka, Maskit

Questa ventata di creatività culmina quando sfilano i newcomers della prestigiosa Shenkar School of Design , tra le top 5 del mondo, (quella da cui è uscito Alber Elbaz stilista di Lanvin per intenderci).

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Da sinistra in senso orario: Amir Mark, Daniel Naui,
Amir Mark

Le proposte sono graffianti così come l'uso del colore, le nuove silhouettes e i contrasti dei materiali. Vincente l'uso della sneakers per accessoriare tutte le uscite grazie a una collaborazione con il brand New Balance.

Spetta infine all'eclettica Tovale +, cresciuta in un kibbutz, a chiudere la prima giornata di sfilate con una travolgente serie di abiti in lamè dal mood '70. Da perdere il fiato!

Day 2:

Il secondo giorno l'attenzione è puntata sul glam-sexy di Gadi Elimelech che come leitmotiv ha scelto le farfalle, mentre linee più rilassate si vedono da Dorin Frankfurt che presenta una palette che va dal grigio al bianco.
Tra le più giovani: Milli Dahan gioca con i contrasti di tessuti mentre Liron Itzhakov
si diverte con i colori fluo e forme 60's.

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Da sinistra in senso orario: Gadi Elimelech, Milli Dahan, Yaron Minkowski, Marcelo Burlon

Duo insolito da Yaron Minkowski, big name della mode "Made in Israel" che apre il suo show con una mini collezione teen disegnata dalla figlia dodicenne Ori dove colore e geometrie sono in primo piano.
"Couture style" invece per Yaron che mixa abilmente il tessuto kefiah a preziosi ricami. Il new etno avanza!!

Chiude la seconda giornata Marcelo Burlon che porta in scena una live performance di danza contemporanea che fa da intro alla sua collezione prevelentemente nera. Belli i poncho.

Final day 3:

In primo piano il minimal chic di Rimma Romano, mentre Shani Zimmmerman trionfa con i capi see-thru.
Non è mancato anche un collettivo di talentuosi "upcoming designers". Da segnalare Mews, per l'utilizzo eclettico del nero con frange e tagli sexy.

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Da sinistra in senso orario: Mews, Muslin Brothers, Dodo Bar Or

Commen Raven per le sue linee minimal mentre da Hed Mayner l'etnico diventa urban. Belle le tuniche e i maxi spolverini.
E infine da Muslin Brothers, il rosa diventa concettuale.
Più tardi nel pomeriggio il noto Gideon Oberson porta in passerella una collezione disegnata in tandem con la figlia Karen.
Ma spetterà a Dodo Bar Or a chiudere la 5 edizione della Tel Aviv Fashion Week. Attrice, socialite e designer, firma tra tutti i brand israeliani, il più internazionale.
Apprezzata da celebs come Demi Lovato e Selena Gomez la stilista in questa collezione ha saputo abilmente mixare trend medio orientali a colori e linee contemporanei. Standing ovation!