Il lusso per definizione è inaccessibile. Prenderlo di seconda mano lo rende abbordabile? «Esatto! I prezzi della moda di lusso sono molto spesso proibitivi anche per una donna dai 30 ai 40 anni che lavora, ha potere di spesa e vuole sentirsi bella ed elegante, cambiando spesso look. Comprando capi di seconda mano il prezzo originario di vendita si abbassa di molto, anche se il capo è in ottime condizioni, solo per il fatto di essere già stato indossato.»

Un consiglio per chi vuole vendere un pezzo di seconda mano? «In Privategriffe abbiamo uno standard qualitativo molto alto e non accettiamo prodotti che non siano in grado di soddisfare le aspettative dei nostri clienti. Siamo intransigenti sulle condizioni igieniche: i capi devono essere in condizioni impeccabili. È importante descrivere al meglio il proprio capo al momento del caricamento sul sito; perché la vendita vada a buon fine è fondamentale che la descrizione sia il più possibile conforme allo stato reale del prodotto.»

E per chi compra? «Consiglio di esaminare scrupolosamente soprattutto i dettagli, come eventuali scuciture o sbucciature del pellame. Un altro importante elemento per valutare le condizioni del prodotto è prestare attenzione a eventuali graffi sulle parti in metallo.»

Quali sono i pezzi cult di lusso su cui investire a 20 anni? «Un bel boot di Golden Goose, per uno stile giovane e country; una borsa di Balenciaga classica, per essere sempre chic; un parka sportivo di Je m’en fous, sempre di tendenza».

Cosa non può mancare nel guardaroba di una trentenne? «A 30 anni investirei su una scarpa di Christian Louboutin con tacco, adatto in ogni occasione; una borsa iconica di Chanel, YSL o Hermés, un must in ogni armadio; un cappotto di cashmere over, per vivere l’inverno con classe.»

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