1. EVITA LE FLIP FLOP DI GOMMA Ciabatte da piscina e infradito in gomma vanno evitate come la peste. L'effetto alieno caduto dallo spazio è immediato. Sono raccoglitori automatici di sporcizia da marciapiede. Donano alla camminata la grazia di una papera.
2. DIMENTICA DI INDOSSARE CAPI IN TESSUTO SINTETICO I tessuti sintetici sono una manna dal cielo quando devi stirare, cioè ti evitano di farlo, ma possono castigarti e spedirti al girone dell'inferno se ti azzardi ad indossarli d'estate. Traspirazione azzerata. Proliferazione fetente di batteri e spiacevoli effluvi. Luccichio da red carpet sotto il sole cocente.
3. BYPASSA GLI SHORTS INGUINALI Sono il capo estivo per eccellenza, per andare al mare, nei prati, ai concerti. Non certo di giorno, al lavoro, sui mezzi pubblici. A parte la cura maniacale di ceretta quotidiana, lo sfoggio delle cosce in città non è tra le richieste del medico di base, mentre il rischio slip in mondovisione è sempre in agguato. Se proprio li vuoi indossare, fai che arrivino a metà coscia.
4. SCAPPA DALLE SPALLINE TRASPARENTI DEL REGGISENO Come in un film horror di serie Z spuntano silenziose da sotto canotte complicate, intrecci di cotone improbabili, abitini dallo scollo Anni 50. E luccicano come meduse spiaggiate sulla pelle sudata. Ancora una dritta: sulle spalle nude non abbinare per nessun motivo una borsa con la tracolla a catena, l'effetto splatter tortura sarebbe assicurato.
5. NON LASCIARTI SEDURRE DAL PAREO Specialmente il lunedì post week-end al mare e il venerdì prima di partire, stai alla larga dal richiamo del pareo copricostume. Niente «Massì, lo annodo bene stretto, ho le gambe già abbronzate, così sto al fresco, lo indosso in mille modi come in vacanza». Esistono meravigliose gonnelline con battente a portafoglio in grado di coprirti e vestirti a dovere.
Leggi anche: 12 situazioni in cui è meglio evitare il tanga
