Siamo tutti dentro. Alzi la mano chi non ha almeno una manciata di shopper di cotone cacciate in fondo all'armadio, buttate sul divano ripiene di libri e documenti di lavoro, appese in camera da letto con il cambio rapido da palestra, pronte con la schiscetta per andare in ufficio o in cucina in attesa di andare a fare la spesa.
All'orizzonte non si vedono molte mani alzate…
Siamo circondate. Appartengono ad una specie vegetale (per il 99% sono realizzate in canvas di cotone) di rara longevità, durano anni e si riproducono alla velocità del plancton. Arrivano come polline a primavera senza che te ne accorga e straripano in ogni angolo di case e uffici.
Nonostante ciò ci sono almeno 10 buoni motivi per cui noi le amiamo impunemente e speriamo possano convincerti a non liberartene mai e stringere invece un rapporto d'amore duraturo!!
1. Sono ECO realizzate in cotone quindi sono ottime sostitute dei sacchetti di plastica
Le shopper di Alphabeth Bags le disegnano Haley e Lucas, un coppia super creativa marito e moglie, a Safrron Welden in Inghilterra.
2. Non occupano spazio, li ripieghi in quattro e spariscono
3. Sono portatrici di messaggi, spesso positivi: usali come mantra del giorno o della settimana, aiuta!
Da sinistra: shopper «guarda il lato positivo» DIY con scritta transfer di Howaboutorange con i font di losttype.com; shopper in cotone «inspira il tutto ed espira fuori solo amore» gipsytips di Alice Agnelli, esperta di felicità e molto altro, di AGipsyintheKitchen.com; shopper in cotone con frecce da Cupido come punti cardinali, Tri-Coastal Design
4. Stimolano la tua creatività: puoi fargli praticamente di tutto, aggiungere spille e toppe, stampare disegni, tingerle…e usarle come biglietto da visita virale per pubblicizzare il tuo estro artistico
Queste shopper meravigliose le firma l'illustratrice e artista Laura Redburn di Cardboardcities, in vendita su society6.com
5. Sono la scusa ideale per usare di giorno borse piccole a tracolla: gli oggetti indispensabili troppo grandi li metti in quella di cotone
Le shopper capienti sono dei salvavita: oltre a messaggi strappa sorriso, sono resistenti e ci sta dentro il mondo, Dogeared
6. Sono democratiche, costano pochissimo, dunque ideali per piccoli regali agli amici e a te
7. Quando non hai voglia di overdressing, basta usare una shopping bag come borsa e torni subito teenager fashionista!
Da sinistra: shopping bag in canvas di cotone e manici lunghi, Ètudes Studio; shopper in cotone stampato bianco|nero astratto, Cheap Monday; shopper in canvas e manici grip, Vans
8. Diventano da collezione: per molti sono una mania, nei museum-shop di tutto il mondo si trovano versioni logate del museo, edizioni limitate con le opere delle mostre e versioni con grafiche introvabili di giovani artisti
Shopper d'artista: Lobster, opera in alluminio dipinto di Jeff Koons, Museo Centre Pompidou di Parigi (boutique.centrepompidou.fr); manici corti e stampa teschio di diamanti creata in edizione limitata per la mostra Alexander McQueen: Savage Beauty, Victoria& Albert Museum di Londra (www.vandashop.com); shopper in cotone con illustrazioni di Donald Seitz con la storia dell'arte raccontata attraverso i ritratti di artisti famosi, MoMa di New York (www.momastore.org)
9. Ottimi per viaggiare: in valigia suddividi i vestiti a gruppi ripiegandoli piatti nelle shopping di cotone, arriveranno a destinazione senza un plissè
10. Diventano un business: la rete dimostra che c'è sempre bisogno di una shopping di cotone simpatica. Aprire un e-commerce con shopper di qualità, realizzate con disegni e scritte intelligenti e sfiziose, non è difficile. A partire da Etsy
Da sinistra: shopper di cotone larga con stampa posate vintage, WhoDoesntWantThat su Etsy; shopper con stampa Parigi, La Dix-Neuvième Planque (www.facebook.com/ladixneuviemeplanque); shopper con uomini barbuti, THE BOLD BANANA su Etsy
P.S oltre all'offerta infinita di splendide shopping bag logate e hipster, circolano modelli con loghi improbabili e messaggi pubblicitari discutibili. Se ti dovessero capitare tra le mani non gettarle, puoi sempre portarle ai centri di raccolta abiti usati, tingerle, utilizzarle per riordinare in soffitta o in cantina.