La bella stagione è alle porte, la settimana della moda è passata, sia quella milanese che quella francese, il sole splende alto e in quanto a tendenze moda abbiamo raccolto per te il meglio che l'intero Mido (la più importante kermesse, a livello mondiale di occhialeria, che ha da poco chiuso i battenti a Milano) potesse offrirci. 

Oltre mille brand di occhiali giunti da tutto il mondo hanno messo in mostra le loro collezioni: vince l'ispirazione retrò-chic, i modelli oversize, ultrasottili, leggerissimi, squadrati, tondi, a goccia, a gatto. Con lenti colorate, specchiate, sfumate. Con tessuti, decori, inserti naturali, piume. Vince un accessorio che si fa cornice di un viso da vestire come il migliore dei capi d'alta moda.

Anna-Karin Karlsson (foto sopra)

Il brand svedese nato poco più di tre anni fa, porta nel nome quello della sua designer: Anna-Karin Karlsson.
Arriva dal mondo dell'arte e in un lasso di tempo veramente breve è stata in grado di imporre il suo design e le sue linee facendosi scegliere da donne che, in quanto a stile, non hanno nulla da invidiare a nessuno. La sua testimonial? B. Akerlund, la stylist più famosa al mondo, la stessa che cura il look di Madonna. E proprio gli occhiali di Anna sono stati scelti da Madonna in occasione del suo recente viaggio in Italia. A Milano ha presentato la collezione Decadence: occhiali declinati anche per l'uomo, da tenere in cassaforte perché tempestati di cristalli, con montature in oro a 24 carati e capace di farsi opere d'arte. 

C'è l'eccesso scelto da Lady Gaga, c'è il lusso preferito da Rihanna, c'è il piacere di piacersi, al quale nessuna donna rinuncia.

Elite

Avete presente Elite Models' Fashion? Il brand di accessori e beauty di Elite World, il network internazionale di model management? Ecco proprio loro hanno deciso di lanciare sul mercato una linea di occhiali, disegnati ovviamente da un team di donne, Irene Bacci e Règè-Turò, capaci di ricreare, in un modello di occhiali, lo stile tipico di un format che ha spopolato in tutto il mondo. La linea è solo femminile, declinata sia nella variante sole che da vista ed è rivolta a una ragazza giovane, con un sogno nel cassetto: diventare modella. Le forme sono iconiche, con doppio ponte, con lenti grandi, specchiate e dalle tonalità grintose. I colori neutri si alternano ai più caldi blu e rossi, senza dimenticare l'elegantissimo binomio bianco e nero.

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Lgr

Sono romani ma l'ispirazione arriva dopo un viaggio in Eritrea: nasce così nel 2008 uno dei marchi di occhiali di avanguardia che hanno destato maggior clamore al Mido. Il direttore creativo Luca Gnecchi Ruscone è riuscito a far rivivere vecchi laboratori artigianali, fino ad arrivare ad avere un vero e proprio prodotto di lusso. Sono distribuiti in oltre 50 paesi in tutto il mondo e il 90% del loro fatturato arriva proprio dall'estero, principalmente dalla Francia e dagli Stati Uniti. 

Sono gli occhiali scelti da Tom Cruise, dalla bellissima Kirsten Dunst, dagli stilisti Christian Louboutin, Margherita Missoni, Emanuel Ungaro, dallo 007 Daniel Craig e l'elenco potrebbe continuare all'infinito. Il loro pezzo di punta è il modello da sole Lawrence con un telaio progettato e capace di ripiegarsi in modo originale e unico e con un chiaro rimando agli esploratori, ma calati in un contesto urban, capace di esplorare i confini dello stile. Occhiali in acciaio declinati in 5 colorazioni.

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Été

Loro nascono nel 2002 e sono unici nel loro genere. La designer francese Sabrina Regè-Turò è l'artefice di questo brand di occhiali che ha saputo rendersi speciale con un dettaglio: le piume. Infatti ogni singolo occhiale firmato Été tra le due lastre di acetato di cellulosa contiene delle piume naturali selezionate, le stesse usate nel campo della moda, nei più grandi party di sempre. Piume posizionate manualmente, una a una, a ricreare un disegno geometrico unico. E tutti gli occhiali sono rigorosamente abbinati a un bracciale e a una collana. Voleranno presto a New York per presentare un occhiale che in realtà parla da solo, non fosse altro che per le intense tonalità cromatiche che caratterizzano l'intera collezione. Occhiali prodotti in edizione limitata, firmati e numerati uno a uno. E pensare che ci sarebbe anche la linea legno e quella in plexiglass.

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Essedue

Proprio in questi giorni sono volati a New York a presentare, durante l'International Vision Expo & Conferenze, la nuovissima collezione che sembra arrivare dallo spazio, che non vuole passare inosservata, che lascerà il segno, si farà indossare e che porta la firma del designer Stefano Scauzzillo, nel mercato dell'occhialeria di ricerca da oltre un decennio. Germania, Francia, Turchia e Stati Uniti i mercati dove questi occhiali, declinati sia nella versione donna che in quella da uomo, hanno fatto incetta di consensi. Nelle prossime settimane Filippa Lagerback lancerà proprio con Essedue una linea di occhiali, dieci modelli in tutto, realizzati in 1500 esemplari, venduti in 30 punti vendita Salmoiraghi, al costo di 90 euro dove l'intero incasso sarà devoluto in beneficienza e permetterà di sostenere interamente i costi dell'operazione oculistica di una mamma africana. 

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G-Sevenstars

Il brand nato nelle Isole Eolie è giovane, è made in Italy, è flessibile, è colorato, irriverente. Ha la faccia tosta di chi ha deciso del suo destino, dopo essersi rimboccato le maniche. È giovane, perché è stato presentato alla stampa e al pubblico durante la Fashion Week nel giugno del 2012 e declina i suoi modelli migliori in acetato di cellulosa, o combinato al metallo. Troverete la Islands Collection, ispirata all'arcipelago Siciliano delle Eolie, la Deadly Sins che rappresenta con ironia i vizi capitali e la Seven Skies Collection, occhiali eterei, dalle forme essenziali ed eleganti. 

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Komono

Nel nome la loro essenza: Komono vuol dire "le piccole cose", come le piccole forme di un occhiale che si dimostra capace di racchiudere un'intera cultura. Arrivano dal Belgio e sono il frutto del lavoro di un gruppo di designer che hanno deciso di dedicare la loro vita a ideare accessori contemporanei, legati all'artigianalità, a un'alta qualità e aperti al futuro. Accessori che sono anche occhiali ma non solo, che hanno quel rigore intransigente tipicamente belga, che grondano stile da ogni dettaglio. Una lente sul mondo della moda, morbida, piena di colore.

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Raleri

L'arte bizantina del mosaico ricreata in un occhiale in legno di faggio: vi presento gli occhiali firmati Raleri. Pensate a qualcosa di glamour, di colorato, di leggero e soprattutto partite dal presupposto che stiamo parlando di una produzione artigianale, completamente Made in Italy, capace di realizzare occhiali leggeri e attraenti. Sono loro il segmento dinamico nel mondo dell'occhialeria, loro quelli capaci di combinare il passato al futuro. E sono ancora loro gli unici al mondo ad aver progettato e realizzato occhiali che permettono agli atleti con problemi di vista di giocare a rugby. La Federazione Italiana Rugby, e l'International Rugby Board hanno dato il loro benestare, il prototipo è stato prodotto. In bocca al lupo. 

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Vanni

Arrivano da Torino, da oltre vent'anni interpretano nel mondo dell'occhialeria il design tipicamente italiano e hanno presentato al Mido in esclusiva mondiale un occhiale pensato per il prossimo Expo2015 che prenderà il via da Milano il 1 Maggio. Un modello che richiama la combinazione di colori primari del logo Expo e li espande fino a ricreare un arcobaleno immaginario. Sono occhiali realizzati come un sarto confezionerebbe il suo abito migliore, curati in ogni dettaglio, inimitabili e anche un po' sabaudi, come le loro origini. 

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Ush by Yuichi Toyama

Il designer Yuichi Toyama arriva dal Giappone e propone un occhiale ricercato, con una combinazione, nelle montature dei suoi occhiali da vista, di titanio e acetato. È un pastello militare il suo, un design bilanciato che spezza il rigore di una classica cornice, per lui un occhiale è una cornice, con un ponte metallico, tanto in voga al momento. Collezioni declinate sia nella variante al femminile che in quella maschile e che dopo Milano sono state presentate a Parigi, uno dei mercati di riferimento di questo brand che localizza in Giappone e Corea gran parte del suo fatturato.

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