Te ne sei innamorata a prima vista, e ti piacevano così tanto che non hai nemmeno aspettato i saldi per comprarli. Insomma, i tuoi anfibi nuovi ti fanno letteralmente impazzire. Piccolo dettaglio, ti fanno impazzire proprio in tutti i sensi. Perché ormai lo sai: prima che prendano la forma del tuo piede, son dolori...

Ma per saltare la "gavetta", evitando tutto l'iter camminata con lacrima-vescica-cerotto, il sistema c'è. Prova così.

1. Le calze ti salveranno la vita (e i piedi)

Procurati un paio di calzettoni spessi, tipo quelli da sci o quelli di spugna alti e indossali con gli anfibi mentre sei in casa. Non c'è bisogno di camminare, puoi tenerli ai piedi anche mentre sei bellamente seduta sul divano. Il calore del piede, infatti, a poco a poco inizierà ad ammorbidire la pelle dello stivale, soprattutto in prossimità delle cuciture, le vere sorvegliate speciali. Fai solo attenzione a toglierti gli stivali appena senti che diventano stretti. Ricorda che lo scopo finale è non soffrire... Piuttosto ripeti l'operazione due o tre sere di seguito e vedrai: la prima volta che metterai gli anfibi anche senza calzettone della nonna, saranno già molto più "abituati" alla forma del tuo piede.

2. Scalda l'atmosfera...

Prima di infilare gli anfibi con i tuoi calzettoni della nonna, usa l'asciugacapelli per scaldare leggermente la pelle. Attenzione: non ti sto dicendo di infilare il phon nello stivale e lasciarlo lì mezz'ora alla massima potenza (così rischi solo di far danni irreparabili, oltre che di dar fuoco alla casa...). L'ideale è dare solo una botta d'aria calda alla pelle per un paio di minuti in modo che il collo dell'anfibio perda un po' di rigidità e lasci al tuo piede un po' più d'agio.

3. Ricordati il backup

E non (solo) quello del telefonino... Dopo esserti data pacche sulle spalle per due giorni congratulandoti per aver investito in un confortevole stivale stringato invece che sull'ennesimo stiletto importabile, infatti, sarebbe una vera disdetta dover dichiarare fallimento perché sai già che il ritorno a casa nei tuoi magnifici nuovi anfibi sarà un supplizio.

Quindi prenditi tempo e fai un po' per volta. In ufficio, ad esempio, datti tregua. Mentre sei alla scrivania, indossa un paio di scarpe di backup che sai per certo essere confortevoli.

4. Mettili sotto ghiaccio

Se non hai il tempo (o la pazienza) per usare le maniere dolci di cui sopra, c'è un trucco che può risolvere il problema in una notte. Hai presente i sacchetti da freezer, quelli per conservare gli alimenti? Ecco, prendine due e riempili d'acqua eliminando bene l'aria (altrimenti rischi piccole alluvioni poco gradevoli...) e chiudi la zip con attenzione.

Infila un sacchetto in ogni anfibio, spingendolo delicatamente fino in fondo, ma stando ben attenta a non romperlo. Dopodiché metti i boots in freezer, meglio se dentro un sacchetto di plastica, e lasciali così fino al mattino dopo. L'acqua nei sacchetti-gelo ghiaccerà, "forzando" la pelle, che si allargherà.

Perché non te l'abbiamo proposto come primo trick? Perché qualche margine di rischio c'è: il metodo funziona, ma devi stare attenta a maneggiare il tutto con molta cura, e il pericolo che qualche goccia d'acqua fugga al controllo c'è. Se sei una perfezionista e i tuoi boots sono di suede, meglio avere un po' di pazienza...

5. Previeni, invece di curare

PRIMA di mettere gli anfibi, munisciti di cerotti protettivi (sono perfetti quelli gommosi e trasparenti. Se proprio non riesci a non indossare immediatamente i boots, attacca i cerotti protettivi sui punti critici come tallone, malleolo e collo del piede, indossa le calze e i tuoi piedi, a questo punto dovrebbero essere sufficientemente protetti.

6. La doppia vita del latte detergente

La pelle è una superficie porosa, lo sai. Per renderla più elastica (e quindi cedevole), puoi "idratarla" con un latte detergente neutro, come quelli che usi per il viso. Basta metterne una piccola quantità su un dischetto di cotone e passarlo sulla superficie esterna dei boots. ATTENZIONE PERÒ: questo trick è da mettere in pratica esclusivamente su anfibi neri e non in suede perché il latte può cambiare il colore della pelle e il detergente dev'essere neutro e senza sostanze acide. In alternativa, in commercio esistono creme e cere specifiche che servono, appunto, ad ingrassare la pelle per mantenerla flessibile nel tempo (ma aiutano anche all'inizio del processo...).

7. Portali da un calzolaio

Se vuoi toglierti il pensiero, portali da un calzolaio. Sì, lo so, magari costa qualche euro, ma così sei certa che torneranno a casa più morbidi e a prova di vesciche. Insomma, costa, ma funziona!

DaCosmopolitan UK