Esistono solo due categorie di donne in viaggio: la prima include me, sempre a caccia di avventure, con capelli dalla consistenza di una scopa di saggina e la pelle ricoperta di brufoletti e imperfezioni.

E poi ci sono tutte le altre, quelle che appaiono perfette. Loro non sudano: perspirano. I loro capelli al vento non si scombinano nemmeno con umidità da sauna e sfoggiano orgogliose una pelle di porcellana, immune a qualsiasi agente atmosferico. Queste creature mitologiche si vantano di sentirsi libere e fiere di non usare make up se non la protezione solare. E l’istinto omicida sale alle stelle. Perché quando madre natura ti fa un regalo è facile non aver bisogno di nulla, se non c’è nulla da sistemare!

Ma torniamo alla categoria numero uno: le nomadi Littizzetto che vorrebbero portarsi dietro mezza valigia di prodotti per evitare di essere scambiate per primati scappati dallo zoo. Se, come me, anche tu fai parte della schiera di coloro che mentre Dio distribuiva capelli di seta, eri in fila per una fetta di pane e nutella, ecco alcuni prodotti che ti salveranno dall’essere riportata indietro allo zoo!

  • Piastra per capelli: dopo mesi di vento, sole, pioggia i miei capelli sono diventati indomabili. Per tornare ad avere un liscio degno di questo nome, la piastra è un must, ricordati di usare uno spray protettivo per evitare danni collaterali.
  • Prodotti anti acne: se condividi con me la sciagura di una pelle impura, ti consiglio una maschera chiamata Mint Julip di Queen Helene. È miracolosa. In Asia la si trova quasi ovunque e costa meno di 3 dollari.
  • Crema solare colorata: da usare solo in casi di emergenza, quando la pelle diventa un campo minato. Io uso la protezione 60+ per il viso e copro le imperfezioni in maniera impeccabile.
  • Salviettine struccanti/rinfrescanti: per eliminare sudore e polvere durante le escursioni in maniera delicata.
  • Mini spazzola con specchietto: se la perdessi sarebbe una catastrofe. È l’accessorio multiuso più importante. Per sistemare i capelli, mettere le lenti a contatto, applicare il make up in bagni dove non esiste nemmeno un lavandino. È minuscola pieghevole e adatta a situazioni estreme.
  • Spray per capelli: a seconda del tipo di problema (crespi, sottili), per proteggere dal sole, dal vento e dall’umidità e da applicare prima della piastra.
  • Make up: ebbene si, io utilizzo il mio make up anche in viaggio. Non ho occhi da cerbiatta o labbra carnose come le donne della categoria da uccidere, quindi dopo una giornata passata nella giungla, sento la necessità di vedermi presentabile. Unico consiglio: porta solo ciò che usi regolarmente. Durante un viaggio lungo non avrai voglia di sperimentare con effetti speciali. Un po’ di mascara, la tua matita occhi preferita, il fard o la terra e un lucidalabbra colorato sono sufficienti per tornare ad avere sembianze umane!

E ricorda sempre, il viaggio è libertà, ma prendersi cura di sé, senza diventare schiave dell’essere perfette, mi pare un compromesso più che accettabile.

La mia regola è semplice: durante le avventure non mi guardo allo specchio. In camera però (e durante i viaggi notturni) mi prendo sempre cura della mia pelle, qualsiasi sia il livello di stanchezza o la situazione. Avere una routine in viaggi lunghi è importante, e non sentirti in colpa se incontri una donna della categoria perfettina, quelle a cui vorresti che un colpo di vento faccia arruffare i capelli all'istante. Sappi che ti sono solidale!

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