Cosa vedere a Ravenna in un week end? Risposta: TUTTO, perché se stai cercando la meta perfetta per un weekend all'insegna dei colori autunnali, Ravenna è la città da visitare assolutamente!

Due giorni, a dirla tutta, possono essere anche pochi per riuscire ad ammirare tutte le bellezze della cittadina romagnola, ma con la nostra mini guida, non te ne perderai nemmeno una.

La storia di Ravenna - A Ravenna i luoghi di interesse sono tantissimi e tutti o quasi rimandano al periodo d'oro del V secolo, quando la città fu proclamata capitale dell'Impero Romano d'Occidente. Furono questi gli anni che cambiarono per sempre Ravenna: mosaici, battisteri, basiliche e mausolei edificati senza risparmio di mezzi e di energie si sono conservati in tutto il loro splendore fino ad oggi.

Ravenna, Unesco – Ben otto monumenti di Ravenna risalenti al periodo paleocristiano sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. La suprema maestria artistica dell'arte del mosaico ravennate è stata riconosciuta dai creatori della World Heritage List ed è meta ogni anno di centinaia di migliaia di visitatori.

I mosaici di Ravenna – La Basilica di San Vitale, consacrata nel 548 d. C., racchiude una delle più celebri espressioni dei mosaici bizantini di Ravenna, la rappresentazione di Giustiniano e Teodora contenuta nell'abside. Straordinari sono anche i mosaici decorativi interni del mauseoleo di Galla Placidia, sorella dell'imperatore Onorio che poi – ironia della sorte – sarebbe stata seppellita a Roma. La Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, del VI secolo, contiene invece 26 straordinarie scene cristologiche, il più antico ciclo monumentale a mosaico del Nuovo Testamento giunto ai nostri giorni.

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I battisteri di Ravenna – Tra i battisteri famosi in Italia figura a buona ragione il Battistero Neoniano, edificato nei primi anni del V secolo e decorato ai tempi del vescovo Neone, una cinquantina di anni più tardi. Di forma ottogonale, è arricchito con marmi, stucchi e mosaici di stampo classico, mente al centro della cupola un mosaico raffigura il battesimo di Gesù Cristo, circondato dagli apostoli. Completamente spoglio è invece il Battistero degli Ariani, fatto erigere da Teodorico ma ormai privo degli antichi ornamenti.

Ravenna, monumenti da visitare – Quasi integra è invece un'altra delle attrazioni di Ravenna legata a Teodorico, la Cappella di Sant'Andrea anche detta degli Ortodossi. Situata all'interno del Museo Arcivescovile, al suo interno custodisce le reliquie del santo, trasportate nel VI secolo da Costantinopoli a Ravenna, ed è decorata con marmi e mosaici. Splendida anche la tomba di Teodorico, un mausoleo edificato nel 520 d.C. con blocchi di pietra istriana e coperto da una cupola che sormonta i 10 lati della struttura. Purtroppo il monumento, in origine straordinariamente decorato, è stato progressivamente spogliato di tutte le sue ricchezze nel corso dei secoli.

Il Duomo di Ravenna – Di epoca successiva è invece la cattedrale di Ravenna. Nel XII secolo l'antica Basilica Ursina fu abbattuta e ricostruita ex novo ed a quel periodo risale il campanile cilindrico alto 35 metri. La chiesa, originariamente a cinque navate, è stata poi profondamente ristrutturata dal Buonamici nel XVIII secolo ed ora vanta tre navate, una cupola e due cappelle laterali, contenenti due imponenti sarcofagi paleocristiani.

Ravenna, Tomba di Dante – Al XVIII secolo risale anche la tomba del Sommo Poeta, in stile neoclassico, contenente un bassorilievo di Dante Alighieri scolpito da Pietro Lombardo nel 1483. Il mausoleo custodisce le spoglie del padre della lingua italiana, mentre a pochi passi sorge il Museo Dantesco.

I Giardini Pensili di Ravenna – Nelle immediate vicinanze della Tomba di Dante sorgono anche i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia, con la Cripta Rasponi. Decorata con mosaici di vari colori raffiguranti animali e motivi ornamentali, la cripta proviene dalla chiesa di San Severo a Classe. I giardini, invece, sono una piccola oasi nel cuore della città, di cui dal terrazzo si gode un bellissimo panorama.

I musei di Ravenna – Tra le cose da vedere a Ravenna, infine, ci sono i tanti musei. Il Museo Arcivescovile, che ha sede nel palazzo dell'Arcivescovado, contiene reperti e opere d'arte dell'antica cattedrale, oltre al trono vescovile di Massimiano, in legno decorato in avorio. Nel Museo Nazionale di San Vitale, invece, sono raccolti i reperti provenienti dai monumenti e dai siti paleocristiani e bizantini. Nel Museo Tamo, che si trova a San Nicolo, una delle più antiche chiese di Ravenna, è possibile intraprendere percorsi espositivi e didattici che intendono spiegare tutti i segreti degli straordinari mosaici ravennati. Il MAR, il Museo d'Arte della città, racchiude quadri che vanno dal XIV secolo ad oggi ed ha sede nel complesso monumentale della Loggetta Lombardesca.