L'Autunno in Barbagia è uno stile di vita. Chi non conosce le meraviglie della stagione autunnale nel cuore della Sardegna deve rimediare al più presto. Autunno in Barbagia è una importante manifestazione nota anche come Cortes Apertas, un'idea nata con l'intento di fare conoscere anche al grande pubblico il cuore della Sardegna più autentica e profonda. Un circuito intercittadino in cui si potranno visitare i tanti paesini che partecipano all'evento e ammirare tutte i prodotti tipici, enogastronimici, artigianali e tradizionali che questa fantastica terra può offrire a un numero di turisti sempre in aumento.

Autunno in Barbagia, Bitti - Il tuo Autunno in Barbagia potrebbe partire da Bitti, località da cui si snodano numerosi sentieri. Qui potrai visitare boschi rigogliosi e scorci acquatici da lasciare senza parole, i giochi d'acqua delle cascate e dai laghetti certamente non ti lasceranno indifferenti. Qui potrai apprezzare l'arte dell'antico canto a tenore della zona, un'arte tanto importante da meritare il titolo di Patrimonio intangibile dell'umanità dell'Unesco. Inoltre, in paese, vi sarà possibile visitare numerose botteghe in cui si lavora cuoio, legno, ceramiche, ferro battuto.

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Autunno in Barbagia, Dorgali - Un altro luogo da non perdere è senz'altro Dorgali, famosa per la sua grande tradizione orafa, qui potrai ammirare come gli artigiani lavorano l'oro con incredibile precisione e operosità. Ma la città di Dorgali non è solo questo: ti sarà possibile visitare una montagna verde alle cui pendici sorgono valli coltivate a viti e ulivi. Super rilassante!

Autunno in Barbagia, Lula - L'Autunno in Barbagia non può non passare per Lula, la città incorniciata da due montagne gemelle: Punta Catirina e Punta Turuddò entrambe alte 1127 metri. Solo questo basterebbe a descrivere questa magica area naturale, ma invece è soltanto l'inizio. A Lula, infatti, potrai trovare una natura praticamente incontaminata, autentico vanto per tutta l'isola della Sardegna. Qui sarà possibile trovare la macchia mediterranea, i boschi di lecci e tassi, gli olivastri, i ginepri, i lentischi e i corbezzoli, i fiori del pero corvino e del limonio e molte altre specie difficilmente trovabili in altri luoghi d'Italia.

Autunno in Barbagia, Sarule e Austis - Molto interessante anche Sarule, la cui fondazione è avvolta nel mistero e affonda le sue radici fino al Neolitico. A Sarule puoi ammirare la produzione artigianale di tappeti di lana grazza e cotone di raro pregio, uno spettacolo per gli occhi dal momento che la lavorazione avviene ancora sugli enormi telai verticali come insegna una antichissima tradizione. Si prosegue per Austis, dove si potranno ammirare le carbonaie, che fino a cinquanta anni fa erano ancora attive. Ti consigliamo di andare ad Austis la terza domenica di settembre quando si svolgono le celebrazioni in onore del santo patrono Antonio da Padova e sarà possibile ammirare canti e balli tradizionali come il «balli tundu de su chintorzu».

Autunno in Barbagia, Tonara - L'Autunno in Barbagia non è autunno se non si passa per Tonara: città famosa in tutta la Sardegna e in gran parte dell'Italia per la produzione del torrone, autentico vanto di tutta la zona. Tonara, inoltre, è famosa per la produzione di due differenti tipi di campanacci per pecore: le sonaggias e le pittiolos.

Autunno in Barbagia, Gavoi - Bellissima, infine, anche Gavoi, che oltre a un centro storico davvero incantevole, in cui è possibile ammirare l'architettura barbaricina tipica del luogo. Le tradizioni di Gavoi spaziano dagli abiti antichi della tradizione locale, alla costruzione di antichi giocattoli, passando per l'enorme tradizione musicale, dal momento che qui sarà possibile ammirare il tumbarinu, strumento tipico della zona. Impossibile non menzionare, infine, la produzione del formaggio Fiore sardo, autentico fiore all'occhiello di tutta la Sardegna.

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