Delle tre stupende isole della provincia partenopea quella più piccola è l'isola di Procida.

Oltre ad essere quella dalle dimensioni più ridotte è anche quella più vicina al capoluogo campano (la distanza Procida Napoli sia in linea d'aria che a livello marittimo è davvero ridotta, il che la rendono comoda da raggiungere).

Ma nonostante misuri appena 3,7 chilometri quadrati, è una perla che ha molto da offrire.

Innanzitutto è molto meno affollata di Ischia e Capri, quindi se cerchi spiagge stupende e tranquille al tempo stesso, l'isola di Procida è davvero la meta che fa per te.

Procida, inoltre, è l'isola che ha ispirato il romanzo di Elsa Morante "L'isola di Arturo", pubblicato nel 1957. Questo romanzo ha vinto il Premio Strega e ispirato l'omonimo film del 1962 diretto da Damiano Damiani.

Recentemente l'amministrazione comunale di Procida ha intitolato alla Morante il belvedere che si affaccia sulla deliziosa spiaggia di Chiaia.

Se hai deciso di trascorrere una vacanza a Procida eccoti qualche consiglio su quando andare, come arrivare e cosa vedere in questa splendida isola campana.

Procida, quando andare e come arrivare

I periodi per visitare l'isola vanno da maggio-giugno a settembre-ottobre.

A Procida c'è un clima caldo e temperato e in estate piove molto meno rispetto all'inverno.

Procida si può raggiungere in circa 45 minuti di navigazione da Napoli e i prezzi dei traghetti si aggirano intorno ai 10€.

In alternativa si può raggiungere Procida anche da Pozzuoli in circa 35 minuti di navigazione con il traghetto. I prezzi dei biglietti sono inferiori a 10 euro.

Marina di Procida

Si tratta della prima immagine che hai dell'isola, arrivando in traghetto o in aliscafo. Si presenta come una tavolozza di colori che formano le vecchie case dei pescatori ben allineate.

Camminando lungo via Roma puoi raggiungere la Chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita nel 1616 dai marinai.

Oltre a molti ristoranti, caffè e negozi di souvenir a Marina Grande si trova la più antica Accademia Europea Navale.

Corricella Procida

Procida è un'isola piuttosto piatta, con i suoi 91 metri sul livello del mare, la Terra Murata è la parte più alta.

Questo è il più antico insediamento sull'isola e per secoli, l'unica parte abitata.

Il nome originale era Terra Casata ed è un tipico borgo medievale, ribattezzato Terra Murata nel XVI secolo, quando il feudatario dell'isola, il cardinale Innico D'Avalos, ha costruito il muro per difendere gli abitanti dai continui attacchi dei barbari.

Sali per Via Salita Castello e arriverai in una piazza in cui si conservano due antichi cannoni.

Da questo punto potrai godere della migliore vista dell'isola: l'immagine caratteristica della Marina Corricella.

Una cosa semplicemente spettacolare. A poca distanza c'è anche la chiesa di Santa Margherita Nuova, con i resti del convento domenicano.

L'unico modo per arrivare a Marina Corricella è scendere le scale (la scala più famosa è "scala Pennino") o raggiungerla con una barca privata.

Le case coloratissime conferiscono un'aria quasi irreale. I pescatori, infatti, dipingevano la propria casa dello stesso colore della barca.

Marina Chiaiolella

Situata nel sud dell'isola, è la parte che è stata popolata in seguito. Il nome deriva da "spiaggiolella", che significa piccola spiaggia.

Ha un porto turistico e alcuni alberghi e ristoranti. Alla fine c'è il promontorio di Santa Margherita, con le rovine del monastero benedettino dell'VIII secolo.

Da qui si può accedere all'isolotto di Vivaro, riserva naturale, unito a Procida da un ponte caratteristico.

Procida, il mare

Le migliori spiagge sono quelle che si trovano nella parte occidentale dell'isola: Ciracciello, Ciraccio e Cala del Pozzo Vecchio.

A Marina Corricella c'è la spiaggia di Chiaia, quella che si vede affacciandosi dal Belvedere Morante.