Lipsi è l'isola della ninfa Calipso, che accolse Ulisse. È selvaggia e bellissima.
 Dicono che Lipsi te la devi guadagnare ed è vero (per arrivarci devi prendere aereo fino ad Atene poi traghetto fino a Patmos e poi barche locali che dal porto di Patmos ti portano a Lipsi) ma, una volta arrivati, è impossibile resistere al suo incanto, al suo mare cristallino, alle piccole Ouzerie sul porto dove bere e magiare polipo appena pescato assieme i pescatori.

Nella Chora non perderti almeno una cena da Manolis Tastes: noi ne siamo diventati addicted e tutte le sere lasciavamo che questo favoloso chef greco ci proponesse la sua unica e speciale moussaka, o uno dei suoi stufati sublimi con prugne e albicocche. Cena gourmet assicurata, ma senza il costo di un ristorante stellato.

È un'isola magica. Sarà stato il sirtaki (il tipico ballo greco) o la magia di calipso, il cibo afrodisiaco o l'ebbrezza dell'Ouzo: qui io mi ci sono anche sposata con un rito pagano, testimoni il mare, un finlandese e una greca che passavano di lì.

Per la sistemazione, al porto troverai numerose persone del luogo che ti offrirano appartamenti da affittare. Noi ci siamo affidati al sito www.greciamia.it, gestito da una coppia greco/italiana e tramite loro abbiamo prenotato un appartamentino semplice e pulito ad un prezzo "greco" (ovvero molto conveniente).