Se hai in programma un fine settimana fuori porta con il tuo ragazzo, sappi che l'autunno è la stagione migliore per andare alla scoperta della Laguna Veneta, uno dei luoghi più romantici d'Italia. Qui potrai scoprire lo scrigno di pura bellezza che custodisce Venezia… e assistere allo spettacolo del tramonto come forse non l'hai visto mai. Qui tutto è magico: non per niente nel 1987 la Laguna Veneta è stata inserita dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni mondiali dell'Umanità.

In un solo weekend è impossibile visitare tutto, noi ti consigliamo di concentrarti sulla zona della Laguna Nord che comprende le isole di Torcello, Burano e Mazzorbo. E, naturalmente, approfittane per fare tappa a Venezia!

Puoi noleggiare una barca, prendere il vaporetto per alcuni collegamenti o prenotare un tour guidato: l'essenziale è vivere la laguna direttamente sull'acqua, per poi fermarti a visitare le isole. Io l'ho fatto grazie al progetto Lagoon Sunsets, promosso dall'Assessorato al Turismo del Comune di Jesolo. Ecco cosa non puoi proprio perderti.

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Pronti? Via dalla pazza folla!

Il nostro itinerario tutto cuori e relax parte da Jesolo: dedicati un percorso benessere di coppia alla SPA Almablu, il centro wellness – aperto al pubblico – del super chic Hotel Almar.

Dopo una meritata dose di coccole, assapora un primo assaggio di magia raggiungendo in macchina (o in bici, se tu e lui amate il cicloturismo) l'Agriturismo La Barena: questo casale, dei primi decenni del 900, si affaccia direttamente sulla laguna e ci si arriva percorrendo un lungo lembo di terra che sembra quasi galleggiare sull'acqua. Qui puoi gustare il pesce e i vegetali delle barene (i caratteristici terreni lagunari a forma di isolotto) e fermarti a dormire.

L'ideale è noleggiare una barca per poterti muovere in autonomia alla scoperta della natura incontaminata: in ogni caso, non perderti il primo, meraviglioso tramonto del tuo viaggio...

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... e portati uno spuntino per la traversata (il mio è una ghiottoneria da chef).


Il giro delle isole in pillole

Torcello è uno degli insediamenti più antichi: oggi poco abitata, custodisce un patrimonio archeologico e artistico inestimabile. Da non perdere, la Basilica di Santa Maria Assunta.

Burano è inconfondibile: le sue casette colorate – pare che servissero ad agevolare il rientro dei pescatori nelle giornate di nebbia – sono un benvenuto allegro e irresistibile, soprattutto se arrivi in barca verso sera, quando la luce si fa più morbida.

Mazzorbo, collegata a Burano da un ponte, è una delle isole coltivate dove si produce la frutta e verdura della zona: sembra di essere a Venezia ma ti può succedere di entrare in un edificio insospettabile… e trovarci un vigneto, come succede da Venissa che produce il suo vino con l'uva Dorona, un vitigno autoctono quasi scomparso e oggi recuperato con ottimi risultati. Fermati alla loro osteria gourmet o, se sei in vena di festeggiare, goditi il pranzo nel ristorante stellato con vista sui filari. Anche qui puoi fermarti a dormire.

Io sono stata molto fortunata: dopo un temporale fuori programma che mi ha accolta all'arrivo da Venissa, è spuntato un meraviglioso arcobaleno… Anzi, due... Anzi, TRE! L'arcobaleno triplo proprio non l'avevo mai visto. Non sono riuscita a immortalarlo ma già da questa foto puoi intuire che ne è valsa davvero la pena.


Fai un salto a Venezia

Le isole lagunari sono collegate molto bene a Venezia, anche con il trasporto pubblico. Approfittane per concludere il tuo viaggio con una tappa sul Canal Grande, mettendo in programma una cena al ristorante La Cusina dell'Hotel Westin Europa & Regina. La sua terrazza con vista sulla chiesa di Santa Maria della Salute ospita un tavolo per due molto speciale, isolato e affacciato direttamente sul canale… gli americani lo chiamano "engagement table" perché molte proposte di matrimonio vengono fatte proprio qui. Che sia di buon auspicio? ☺

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