Oggi si parla spesso di burnout: come riconoscere i sintomi dello stress da lavoro correlato, però, non è sempre facile. Prima di tutto, sappi che nessuno è obbligato a sposare con un sorriso radioso ogni sfida che si presenti sul lavoro. Di tanto in tanto, è normale sentirsi giù per quello che fai ogni giorno per otto ore con l'obiettivo di portare a casa lo stipendio necessario a pagare mutuo o affitto. C'è, invece, qualcosa che non va se tutte le mattine ti alzi con la sensazione che sia lunedì. Puoi cercare di pianificare meglio il tuo tempo libero in modo da compensare dedicandoti con maggiore gratificazione alla vita privata. Oppure decidere che è arrivato il momento di volare altrove. In ogni caso, meglio non ignorare i 6 segnali che ti avvisano che rischi seriamente di soffrire di burnout.

1. La tua mente è sempre al lavoro

Una cosa è ricordarti che non hai ancora aggiornato la tua presentazione mentre sei in macchina, bloccata nel traffico sulla strada di casa, o dare ogni tanto un'occhiata alla email aziendale sullo smartphone quando aspetti una comunicazione importante, mentre sei in fila al supermercato. Ma se gli impegni professionali diventano un pensiero fisso e la tua unica preoccupazione 24H, non va affatto bene. Valerie Streif, senior advisor di una società di consulenza per la carriera, avvisa: «Il lavoro non deve consumare tutte le tue energie. Un altro segnale di allerta è quando dopo una giornata superproduttiva rincasando ti senti ancora in colpa perché nonostante i tuoi sforzi non sei riuscita a finire tutto quello che avevi da fare.

2. Il cinismo ti toglie ogni motivazione

Ti sembra inutile proporre le tue idee, perché sai già che dai piani alti i capi te le bocceranno? Forse ormai sei così stanca che sul lavoro ti limiti a fare il minimo indispensabile. «Se pensi di aver bisogno di prenderti una vacanza, non avere timore di chiedere qualche giorno di ferie per fare un breve viaggetto, o anche solo rimanere a casa in modalità offline, scollegata da tutto», consiglia Streif. «Durante questa pausa avrai la possibilità di riflettere con calma sulla situazione: nel caso tu sia davvero in una crisi profonda che nasce dall'insoddisfazione professionale, forse è arrivato il momento di cercare un nuovo lavoro».

3. Le tue relazioni soffrono

Se alla fine dell'ennesima settimana di fuoco sei così esausta da non riuscire neanche ad andare alla tua amata lezione di yoga, oppure te la prendi con il tuo ragazzo sfogando su di lui tutta la tensione di una giornata piena di riunioni snervanti, ti conviene fare un bel respiro profondo. Quando le persone che ami risentono dei danni collaterali che subisci per colpa del lavoro, è ora di capire quali sono le tue priorità. «Avere rapporti interpersonali sani è importantissimo per la nostra felicità. E nessun lavoro dovrebbe togliercele», dice Streif.

4. Qualsiasi cosa, anche la più piccola, ti sembra faticosa

Non rispondi alle email perché non trovi fisicamente l'energia per farlo? Ti ritrovi a rimandare di continuo incombenze normalissime quanto necessarie, per il sol fatto che ti scocciano tanto sono noiose? Geoff Scott, consulente di carriera ed esperto in cv, spiega che si tratta di due sintomi tipici di sindrome di burnout. Che fare? «Prova a stabilire alcuni orari fissi lungo l'arco della giornata per rispondere alle email. Altri compiti li puoi svolgere nell'ultima ora in ufficio», consiglia Scott. «Questa strategia magari non funziona per tutti, ma per molti è d'aiuto: mixare e organizzare meglio la routine lavorativa quotidiana può aiutarti a ravvivarla un po'».

5. Hai bisogno di caffè, alcol o sonniferi per andare avanti

Un conto è quel paio di caffè alla macchinetta o il brindisi estemporaneo con i colleghi per festeggiare un successo di squadra. Ma se per tirare le 18 devi mandare giù litri e litri di caffeina, seguiti poi da un appuntamento fisso con l'aperitivo per un drink (o magari due...) che allenti la tensione, e magari da una pillola per scollegare la mente quando è ora di andare a dormire, hai decisamente superato la sottile linea di confine che separa il semplice stress dal burnout conclamato. Potrebbe essere una buona idea chiedere un colloquio al tuo capo per capire se è possibile cambiare qualcosa nel tuo mansionario quotidiano. Ma anche rivolgerti a uno psicoterapeuta esperto in burnout che ti aiuti a ritrovare il giusto equilibrio e ad evitare che la cosa ti sfugga di mano.

6. A fine giornata ti senti totalmente esausta

D'accordo, andare in palestra non è certo in cima alla lista delle cose che hai voglia di fare dopo una devastante giornata di lavoro, eppure Geoff Scott ti consiglia di praticare la tua attività fisica preferita almeno un paio di volte alla settimana. «Non solo è un ottimo modo di recuperare le energie mentali, ma ti aiuta anche a migliorare l'umore», sottolinea l'esperto.

DaCosmopolitan US