Se, nell'immaginario comune, i matrimoni al sud rispecchiano quelli del "Boss delle Cerimonie" o comunque i colorati reality su Real Time…...avete ragione! Da una parte.

Dall'altra c'è un mondo parallelo, molto più ampio, che festeggia le nozze in maniera sobria. Sì, sobria. Senza necessariamente ricorrere ad abiti a meringa con tanto di cerchio stile damina dell'800, diademi luccicanti sulla testa e acconciature alte e rigide come impalcature. Di questi matrimoni, però, nessun programma Tv parla e, dunque, sembra quasi assurdo pensare a uno sposalizio meridionale senza "effetti speciali".

Anche che il più semplice e raffinato dei matrimoni, però, contempla un'organizzazione che fa impallidire i party organizzati a Buckingham Palace.

Se siete invitate a un matrimonio al sud, dunque, non spaventatevi, dato che non necessariamente troverete un clima da circo, ma preparatevi a entrare in un mondo del tutto nuovo.

Le cose, più o meno, vanno così:

1. L'annuncio. Quando due persone decidono di convolare a nozze, un secondo dopo aver comunicato il lieto evento, la reazione dei familiari è simile a quella della vincita al lotto. Ci si bacia, ci si abbraccia, si stappa la bottiglia conservata per le occasioni speciali e inizia una catena di Sant'Antonio a colpi di telefonate fino al parentado di sesto grado. Qualcuno chiama anche il parroco chiedendo di suonare le campane.

2. La pianificazione. Al sud i matrimoni vanno progettati per tempo e con calma, senza inutili stress e, soprattutto, senza dover rinunciare alla location da sogno perché occupata nel giorno prescelto. Piuttosto si sposta di un anno il matrimonio, ma tutto deve essere perfetto e impeccabile, a prova di criticone.

3. Il wedding planner. Il wendy planet? E chi è, ma soprattutto, cosa vuole?? Al sud l'organizzazione dei matrimoni è di esclusivo appannaggio delle suocere. Guai a far intromettere estranei che, magari, possano contestare le loro idee o il loro stile. E' molto probabile che vengano coinvolti altri familiari - ma sempre sotto l'attenta (e ingombrante) supervisione delle mamme dei futuri sposi - a cui, però, saranno affidati ruoli marginali o di pura manovalanza, quali scegliere le letture per il libretto della Chiesa o confezionare le bomboniere.

4. Gli invitati. Un matrimonio normale al sud prevede un numero di invitati che oscilla dalle 150 alle 250 persone, uno intimo un numero che non supera il centinaio e quelli che hanno una cinquantina di ospiti sono catalogati come "solo i familiari".

5. Chiesa o Municipio? Questa è una domanda pressoché superflua al sud, dato che la cerimonia religiosa viene scelta di default, anche se si strizza l'occhio alla filosofia buddista. La futura sposa non ci pensa proprio a dover rinunciare a varcare la navata della Chiesa, con alla propria sinistra il papà, e la marcia nuziale in sottofondo. D'altronde, la zia di secondo grado non aspetta altro che commuoversi allo scambio delle promesse solenni e al suono soave dell'Ave Maria.

6. L'abito. Le sartorie al sud, quella napoletana in primis, offrono quanto di più sofisticato e ricercato una futura sposa possa sperare. Se si vuole un matrimonio di classe, giammai scegliere e comprare un vestito già "bell' e fatto", ovvero già confezionato e dove l'acquisto si risolve in due "misere" prove in atelier, senza pathos e senza amiche sul divanetto come "giuria" (oltre, ovviamente, alla mamma e alla suocera!).

7. I fiori. Hanno un ruolo principale: più ce ne saranno più il matrimonio raggiungerà alte vette di favolosità e, ovviamente, non si baderà a spese. La macchina degli sposi, gli interni del palazzo da dove la sposa scenderà per recarsi alla cerimonia, la Chiesa (interno ed esterno), la location (interno ed esterno): tutto sarà addobbato e profumato comme il faut. Un matrimonio con pochi allestimenti fioriti va dritto dritto nella casella "Non pervenuto".

8. Partecipazione massiccia. Il matrimonio al sud è un evento – no, anzi, è L'EVENTO – e non di rado la sposa si vedrà recapitare a casa, il giorno delle nozze, fiori e piante da persone che non vedeva da tempo ma che hanno saputo, dall'amica del cugino dello zio, delle nozze. E' una festa non solo dunque di amici e parenti ma anche di coloro che hanno incontrato anche se per poche volte gli sposi. E' soprattutto durante questi eventi che viene fuori tutto il cuore e l'affetto che possono avere i meridionali.

9. L'accompagnamento musicale. La musica soft durante l'aperitivo e la cena può spesso essere accompagnata da quella che a Napoli viene definita "'a posteggia", ovvero un gruppo di tre-quattro musicisti in abiti e costumi d'epoca che girano tra i tavoli suonando canzoni classiche che saranno molto apprezzate non solo dalle persone di una certa età. Il tocco vintage suscita sempre un enorme gradimento.

10. La durata. I tempi sono biblici, su questo non si scampa. I matrimoni hanno una durata che oscilla da un minimo sindacale di 5 ore…..all'infinito. Non pensate, dunque, che se il ricevimento si terrà di giorno (ad esempio, se si tratterà di un pranzo), di andare via prima del tramonto ma, soprattutto, prima che non ci sia stato l'attesissimo lancio del bouquet e la conseguente agguerritissima presa da parte delle fanciulle ancora nubili (guai a chiamarle zitelle, eh!).

Nella foto una scena del film Matrimonio al sud