1. Pensi che il resto del mondo dovrebbe parlare come te. È la stessa storia che ti ripeti da quando hai sette, otto anni. Ma che dico? Da quando hai imparato a parlare: lo sai, è evidente. Il resto dell'Italia dovrebbe parlare come te: il tuo è l'accento neutro, quello giusto tra gli infiniti sbagliati. Tutti dovrebbero parlare come un cumènda, una sciùra, un baùscia. Giusto?

2. Credi che sia giusto parlare così perché in radio, tv, ovunque, parlano come parli tu. È  la combo tra l'effetto Mediaset e il TGR Lombardia.

3. Apri le "e" a dismisura. Ti ricordi Enrico Bertolino quando faceva lo sketch del geometra Meneghètti (op op op, din di din!)? Noi milanesi veniamo puntualmente ridicolizzati dal resto d'Italia per le nostre "e" aperte: la schiscètta, la magliètta, il bigliètto… «Ma io non parlo mica così», penserai. E invece sì. 

4. Sei di Milano? Allora sei ricco! Malgrado il reddito pro capite in Lombardia sia il più alto d'Italia, il mio estratto conto la vede diversamente. L'accento milanese evoca uno sfarzo imprenditorial-briatoresco, fatto di "Pago, pretendo!" e altre chicche di raro imbarazzo. Briatore, comunque, è di Cuneo.

5. Sei a rischio Milanese Imbruttito. L'accento milanese è quello della lingua del fare, del presto e bene, dello spicciarsi, del darsi da fare, di un efficientismo spessp più detto che realmente praticato. E nel resto d'Italia lo sanno. Una telefonata tra te e un amico toscano, o friulano, o emiliano, rischia di trasformarsi in un terrificante deja-vu per il povero interlocutore, cui certamente a il tuo accento evoca terrificanti conference call con clienti Lombardi, che avrebbe preferito dimenticare.

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6. Non risulti simpatico come un toscano o un romano. Non è vero, come dice Boris, che i toscani hanno rovinato questo paese, con il loro accento e la loro comicità da quattro soldi. I toscani sono simpatici e il loro accento è irresistibile. Così come il romanesco. E questa cosa, da piccini, è effettivamente un problema, perché tutti gli altri bambini hanno un accento più simpatico del tuo, e si impiega qualche tempo per fare amicizia. Questo anche per via del punto successivo. 

7. Col francese però vai alla grande. I piemontesi sono avvantaggiati, ma anche il dialetto milanese può vantare una somiglianza fonetica con la lingua dei cugini d'oltralpe: non che questa cosa possa garantire esito positivo al rendez vous, ma è almeno un inizio. 

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Gli Elio e le storie tese sono milanesi DOC: Elio, Faso, Rocco Tanica e Cesareo sono nati tutti a Milano.

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