1. Non hai una bella cera

Se ti ha fatto uno sgarbo enorme e sei in cerca di vendetta, accoglila pure pronunciando questa frase definitiva. Ma sappi che nei minuti e ore a seguire lei: 1) avrà una crisi di panico; 2) cercherà uno specchio e vi si guarderà in modo ossessivo compulsivo alla ricerca di sintomi allarmanti; 3) cercherà di contattare al telefono il medico di famiglia; 4) annullerà l'aperitivo e ti trascinerà alla ricerca di una farmacia aperta in orario serale; 5) ti chiederà di accompagnarla al pronto soccorso. Lei è la tua amica più cara? Non dirglielo mai, nemmeno se la vedi pallida come un fantasma.

2. Quest'insalata non ha un sapore strano?

Ecco "strano" è una parola che devi dimenticare, quando stai con lei, perché il suo senso di allerta, che è sempre in allerta, va subito in tilt. Soprattutto se è associata a qualsiasi tipo di cibo (leggasi: avvelenamento). «Strano? In che senso strano?», ti chiederà ansiosa. E la sua fantasia (che è potentissima) le suggerirà immediatamente la Paura Numero Uno di Ogni Ipocondriaco a Tavola: il botulino. Impossibile che ci sia nell'insalata? Ricordati: la sua fantasia è potentissima. 

3. Oggi in ufficio starnutivano tutti

La butti lì senza pensarci, e magari ti lamenti pure che ti è toccato lavorare per due perché la tua collega è a casa malata. Non stupirti, però, se poi la tua amica ipocondriaca automaticamente si ritrarrà stabilendo una certa distanza tra di voi. A quel punto tu starai parlando di tutt'altro, di quel tipo che hai conosciuto l'altro ieri e che ti ha mandato un paio di messaggi su whatsapp, ma lei sembrerà distratta. Anzi, ti starà guardando con sospetto. Prima o poi, non si tratterrà dal farti notare che sei una portatrice ambulante di bacilli. Per sua fortuna ha dietro una sciarpa  con cui si proteggerà le vie aeree superiori per il resto della conversazione.

4. Mi accompagni un attimo in farmacia?

Pensare che un'ipocondriaca in farmacia possa starci solo "un attimo" è una vera ingenuità. Se le chiedi di accompagnarti devi sapere che diventerà l'intero programma del vostro pomeriggio. Altro che shopping selvaggio a caccia di sandali tacco 12 e minidress. Mentre tu in "un attimo" avrai fatto il tuo acquisto, lei ci metterà ore per scegliere un  integratore, farsi consigliare una crema e, già che c'è, provare la pressione. La farmacia è il suo habitat naturale e il farmacista è lì per rispondere a tutte le sue domande: perché mai dovrebbe uscirne?

5. Il mio ragazzo studia medicina

Sul serio? La tua migliore amica è ipocondriaca e, per combinazione, il tuo ragazzo studia medicina o, magari, è addirittura già laureato e specializzato, dunque può visitare una persona e fare una diagnosi? Be' il consiglio è di non farglielo MAI sapere, almeno finché puoi. Perché appena lei ne verrà a conoscenza, il poveretto avrà smesso di vivere. E anche tu. Ti chiamerà a qualsiasi ora del giorno e della notte per chiedergli un consulto telefonico, perché ha la febbre alta o perché ce l'ha bassa, perché le sembra di avere gli occhi gialli (sarà l'itterizia?) o perché ha male al tallone  se lo pizzica molto forte (sarà il tallone di Achille?). Per riguadagnare la pace chiedi al tuo ragazzo di presentarle immediatamente un suo collega compiacente.

6. Ti spiace se apro la finestra?

Ma scherziamo? Le correnti d'aria sono nemiche di quasi tutte le ipocondriache che, non a caso, sono sempre munite di sciarpe (vedi al punto 3), scialli e foulard per coprirsi alla bisogna i punti più a rischio nevralgie da refolo insidioso, ovvero collo e spalle. Attenzione, però: esiste pur sempre anche una minoranza di ipocondriache allergiche invece all'aria viziata, specie in presenza di un (orrore) fumatore. Per indurre il colpevole tabagista a smettere di avvelenare il microclima di una stanza e uscire finalmente sul balcone o anche di casa, costoro pretenderanno la finestra spalancata anche a febbraio (ebbene sì, io ne faccio parte).

7. Facciamo in fretta

Fretta, poco tempo, emergenza: tutte parole che nel metabolismo complesso dell'ipocondriaca funzionano come altrettante micce per bombe d'ansia. Il respiro accelera, il battito cardiaco galoppa, le fauci si seccano. Nelle sue orecchie già risuona la sirena di un'autoambulanza.

8. Ma come, non hai mai fatto l'esame del sangue occulto?

Lei ha già fatto tutti gli esami possibili e immaginabili. Il sangue occulto non ha bisogno di cercarlo perché ha eseguito una serie di test avanzatissimi molto molto più sofisticati. Si è addirittura sottoposta di buon grado a una gastroscopia nonostante il medico le avesse detto che non era  necessario (ma va?). Cosa ti salta in mente ora di farle notare che questo le manca? Vuoi crearle una preoccupazione in più? 

9. Che cos'è, un neo?

Nel 65% dei casi è un punto nero (nel 34% è un baffo con la biro). Ma non ha importanza perché in ogni caso la tua amica ipocondriaca ha già preso appuntamento dal dermatologo per domani.

10. Mio fratello è appena tornato da un viaggio in Brasile

Glielo annunci a cuor leggero, ma scateni la fine del mondo. Ma come, tu e tutta la tua famiglia non vi siete fatti ricoverare in quarantena nel reparto malattie esotiche infettive dell'ospedale Sacco di Milano o dello Spallanzani di Roma? Ma non sai che potresti contagiare tutti con il virus Zika che in Brasile ha già infettato oltre 4 milioni di persone? Sei pazza? A questo punto tu tenti di rassicurarla dicendole che tuo fratello sta benissimo, che lo Zika è pericoloso più che altro per i feti e, dunque, per le donne incinte (e non è il suo caso) e che, comunque, il vettore di contagio è una zanzara che almeno per ora in Italia non c'è (e se ci fosse sarebbe in letargo). Colpo di scena: l'ipocondriaca spesso è anche un'adepta della teoria del complotto. «Che ne sai che è una zanzara? I giornali ci stanno raccontando solo bugie», ti dirà, mettendoti alla porta.

11. Anche un'amica di mia cugina si è graffiata con una rosa e poi le è venuto il tetano ed è morta

Chiunque abbia un'amica ipocondriaca sa che riferirle una leggenda metropolitana di questo tenore equivale a ucciderla. Se ancora non lo sapevi, dunque ora sei avvertita (nell'immaginario collettivo ipocondriaco il tetano batte perfino il botulino che, dopotutto, è anche usato a fin di bene in medicina estetica). 

12. In palestra potresti fare cardiofitness

La tua amica ipocondriaca era così contenta di prendersi cura di se stessa facendo yoga, magari anche andando in piscina a nuotare o a sgambettare a lezione di acquagym. Perché suggerirle proprio il cardiofitness? Perché spingerla a camminare sul tapis roulant a ritmo sostenuto, impugnando quella macchina infernale che registra le pulsazioni cardiache in tempo reale? Ora lei guarda il monitor con orrore, vedendo tutta la vita passarle davanti: e più lo guarda e più il battito impazzisce.

13. Hai un antidolorifero? 

In che senso? Occorre essere più precise. Ricordati che la tua amica in borsa ha una farmacia completa. Quindi, ti sottoporrà prima a un'anamnesi degna di un primario per capire esattamente qual è il tuo problema, pardon patologia. Poi ti reciterà a memoria il bugiardino del farmaco prescelto, in modo da avere il tuo consenso informato. Quando, dopo un'ora, avrai la tua pastiglia in mano, ti sarà passata la voglia di mandarla giù. Meglio il mal di testa, forse, piuttosto che il rischio di un eczema esteso su tutto il corpo (sebbene solo in rari casi).

14. Aneurisma

Basta la parola ed è subito crisi di panico. Perché l'aneurisma evoca la morte improvvisa, il guasto totale, la perdita di controllo irreparabile. Quella che nessun esame può prevedere fino in fondo. Se vuoi bene alla tua amica, quindi, cancellala dal tuo vocabolario.

Nella foto Lena Dunham in una scena della serie tv Girls.