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Elliott Erwitt, la mostra Fifty Kids a Roma fino al 17 marzo e un'intervista esclusiva

Se ti piacciono i bambini e la fotografia d'eccellenza non perdere “Fifty Kids” di Elliott Erwitt, a Roma fino al 17 Marzo. Cosmo ha intervistato il celebre fotografo americano.

By Chiara Caratti
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Getty Images

La fotografia si sta evolvendo rapidamente: dall'analogico, al digitale a Instagram. Come vede il futuro della fotografia e del fotogiornalismo? Quella che si può definire "la buona fotografia" non dipende dalla macchina fotografica che usi o dall’equipaggiamento. Il fatto che adesso fare una fotografia è più semplice e immediato grazie alla potenzialità del digitale tende a sminuire il significato del risultato, perché non tutte le persone che hanno un telefono possono definirsi fotografi. Così come chi ha una matita non è automaticamente un buono scrittore.Il futuro del fotogiornalismo sfortunatamente dipende molto dalla possibilità che le foto vengano pubblicate. Possibilità che sta via via diminuendo da una parte con la riduzione del numero di riviste e di quotidiani, dall'altra, con la crescita parallela del mondo digitale, con la possibilità di filmare con i molteplici tablet come gli ipad e gli iphones, e quello della televisione.

♥ Quale dei personaggi che ha fotografato l'ha colpita di più? Le persone famose sono solitamente più ricordate proprio grazie alla loro popolarità. Ho fotografato così tante persone, alcune amichevoli, altre no. Ma alla fine, senza fare nomi, quelle che mi ricordo di più sono quelle antipatiche.

♥ Quando è in giro con la sua macchina fotografica come capisce che è l'attimo giusto in cui scattare? Succede quando tutti gli elementi di una buona fotografia si presentano nello stesso momento: la composizione, il contenuto, l’atmosfera, un momento speciale. Certamente si può essere facilmente ingannati e, molto spesso, quello che sembra essere "l’attimo giusto" non lo è per niente. Alla fine la fortuna e l’istinto sono le cose più importanti.

♥ Se la fotografia fosse una donna perché l'amerebbe? Dipende dalla personalità e dalle qualità della donna.

♥ Ci racconta il suo incontro con Robert Capa, il famosissimo fotografo, e il suo ingresso all'agenzia Magnum? Moltissimo tempo fa incontrai Robert Capa e gli mostrai le mie fotografie. Gli piacquero e m’invitò a unirmi all’agenzia Magnum, che aveva creato con altri tre fotografi eccellenti e che a quei tempi era ancora una struttura veramente molto piccola. Sfortunatamente in quel periodo dovevo partire per il servizio militare e così ho dovuto ritardare di due anni il mio ingresso a Magnum. Alla fine mi sono unito a loro nel 1953.

♥ Cosa la affascina dei bambini? Ho sempre molto amato i bambini (e i cani), infatti ho avuto sei figli nel corso degli anni. E finora questi sei figli mi hanno dato otto nipoti. Immagino quindi che il fascino per i bambini sia nei geni della mia famiglia.

♥ Un consiglio per fare una bella foto a un cane? Scatta la foto all’altezza degli occhi del cane, anche se si tratta di un cane di tagliapiccola. Porta con te qualche biscotto per cani come ricompensa se si comporta bene. E poi, un trucco segreto... se vuoi che il cane faccia delle espressioni divertenti, spalma del burro di arachidi sul suo palato e tieniti pronta a scattare le sue espressioni mentre tenta di leccarlo. Ricordati che normalmente ai cani piace molto il burro di arachidi!

1

IRELAND, Ballycotton 1991

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Getty Images
2

FRANCE, Provence, 1955

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3

USA, New York, 1988, Metropolitan Museum of Art

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4

USA, New York City, 1950

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5

Elliott ERWITT's daughters, Sasha and Amy, USA, East Hampton, New York, 1981

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6

USA, New York City, 1953

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