Driiin. Telefonata mentre sto scrivendo un pezzo in redazione. Sono agli inizi della carriera. «Buongiorno, vorrei incontrarla per un lavoro». «Quando?». «Entro due ore massimo». Panico. «Non posso, le dispiace se ci sentiamo domani?». «No, dobbiamo vederla oggi». Respiro, afferro un lampo che mi passa per la mente e rispondo con la pancia: «Mi dica dove. Fra un’ora sarò lì». Clic. Ormai un ventriloquo intrappolato in me l’ha promesso, devo presentarmi all’appuntamento! Invento una visita medica, mi infilo in un taxi e parto. Destinazione: un vecchio caffè milanese. Entro titubante, cerco di capire chi è il mio interlocutore. Non c’è dubbio: è una sottile signora bionda, unica cliente del locale, che mi chiama per nome. Parla quasi solo lei. Prima di salutarmi, chiede: «Tu quanto ne sai di bellezza e cosmetici?». «Poco o niente», rispondo sincera. Me ne pento subito, penso di aver bruciato un’occasione, sento già lo stomaco ribaltato. Invece mi sento dire: «Ottimo, sei proprio la persona che cercavo».

Ecco, a volte un colloquio per quello che potrebbe essere il posto dei sogni può essere così: travolgente, “minato”, inebriante (ma anche ad alto tasso di gaffes. Non perderti le confessioni a pag. 18). E tu non hai idea di cosa ti aspetti, non sai chi dovrai affrontare, non hai nemmeno il look adeguato. Ma, come succede in amore,a volte anche un’occasione di impiego irrompe quando meno te l’aspetti. Bam. Se dovesse capitare anche a te, vuoi un consiglio? Impara ad ascoltare: è il miglior modo per acquisire informazioni, persuadere e conquistare l’interlocutore. E poi, agisci in trasparenza: è la carta vincente a qualsiasi colloquio.

In scena ci sei tu: devi convincere con credibilità e integrità, senza simulazioni. Non avere paura delle tue ombre, se ci sono vuol dire che da qualche parte splende una luce, no? Fingere è da perdenti, mentre autenticità è sinonimo di personalità. Chi vorrebbe mai assumere qualcuno senza carattere? L’illuminante Ellis Chase, guru nel settore lavoro, dà dei suggerimenti che vanno in questa direzione. Per lui l’obiettivo deve essere quello di trovare un posto “che ti diverta per sempre” (dobbiamo pur volare alto) e la tecnica per raggiungerlo è “brand yourself”. Ovvero: «Fai di te stessa un marchio, esprimiti in modo che gli altri vedano quello che ti caratterizza e che vuoi far conoscere»: scegli i pensieri giusti e poi esci da te, sforzati di vedere le cose dal punto di vista dell’altro. E, solo se te la senti, rischia. A una mia amica, diventata supermanager, l’amministratore delegato che la stava intervistando chiese: «Come si vede fra 5 anni?». Lei, serafica: «Al suo posto!». Assunta. Fiuuuu.

Da pag. 87, troverai una sezione speciale, Cosmo Job, dedicata al lavoro. Abbiamo setacciato tutte le aziendetop nel mondo della comunicazione, della moda e del beauty per proporti delle vere e proprie “pagine gialle” con più di 1600 annunci di impiego. Una guida da condividere con le amiche in cui avrai anche la possibilità di partecipare a workshop e borse di studio solo per te, nel campo del fashion e del cinema. In più troverai i look “risolutivi” per l’ufficio e l’emergency kit da scrivania...

Pronta? Tieni a mente il mantra di Steve Jobs: «Il tuo tempo è limitato. Non buttarlo via vivendo la vita di qualcun altro».

Enjoy!

Francesca Delogu

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