Al primo appuntamento è venuto a prendermi con una macchina cabriolet, a febbraio. «Ma questo crede diessere a Bangkok?», ho pensato, avvolta dalla nebbia brinata milanese. Poi, via: tettuccio aperto, la stiratura con la piastra diventata un rovo in un secondo, il collo bloccato. Indizio schiacciante: era un tipo sportivo. Colpo basso. Io sono al grado zero del dinamismo motorio! Se ne accorgerà? Mi auguro proprio di no. In macchina abbiamo ascoltato hip hop vintage, forse l’unico stile musicale, e ci metto dentro anche le melodie andine e l’appalacchian folk, che non mi smuove le corde dell’emozione. Altro? Il posto scelto da lui: un ristorantino da coppia borghese. E io che sognavo una cena-elettrochoc, che ne so, all’Autogrill...

Vuoi sapere com’è andata a finire? Te lo dico dopo. Parliamo delle possibilità di mettere a segno un “first date” decisivo: sono pochissime. Devi giocartela fino in fondo, cercando di divertirti, di essereun po’ folle. Le aspettative sono alte, ma non sei a un colloquio di lavoro, rilassati! Tanto non arriverai mai del tutto preparata, ci sarà sempre un imprevisto da gestire. È la dinamica fluida, la bellezza, a volte sconcertante, del primo appuntamento: vivila come una camminata sul filo ad alta quota. Sali in cima al mondo, quasi a sfiorare le stelle, e all’eccitazione si mescola il brivido, la paura di cadere.

“Quando senti che l’equilibrio ti sfugge, non costringerti a stare in piedi, guarda sempre avanti”: è la teoria del sognatore più spericolato e affascinante dei nostri tempi, il funambolo Philippe Petit, che “passeggiò” sfidando la morte tra le due Torri gemelle a New York. Fidati di lui, segui la metafora di questo poeta straordinario e lasciati andare alla meraviglia. Ti aiuterà, all’inizio, mantenere lo sguardo “presbite”, vedere sfocato da vicino e nitido da lontano: non fissarti sui dettagli ma sulle impressioni d’insieme.

Cerca di mantenere una dose di mistero, non travolgerlo raccontandogli subito nel dettaglio la tua vita! Lasciagli dei margini per immaginare. E poi, non c’è niente di più sexy del senso dell’umorismo… Secondo uno studio condotto in Italia da un sito di dating online, il 93% degli intervistati ritiene che lo humour sia un fattore strategico nella chimica a due. Per illuminarti sul tema “primo appuntamento”, in questo numero Cosmo dedica uno speciale al “first date” (da pag. 41), con confessioni, frasi strategiche, ricerche che svelano la “biologia dell’amore”.

Sai cosa ho scoperto, per esempio? Che esiste un “fattore vantaggio orecchio destro”. Se lui ti invita a prendere un drink dopo il lavoro, parlagli sempre da quella parte, entrerete molto prima in sintonia. E poi troverai dritte sul look, dossier scientifici sulla chimica dell’attrazione... Un ultimo consiglio: tieni sempre in considerazione l’uomo che a prima vista ti sembra pieno di difetti. Quel ragazzo avventuroso di cui ti parlavo prima (sì, quello che mi ha distrutto la piega e fatto venire un attacco di cervicale…) è diventato mio marito.

Insomma, non perderti la possibilità di innamorarti dell’uomo imperfetto: è quello che ti porta in un’altra dimensione. La più eccitante, imprevedibile e straordinaria che ci sia.

Enjoy!

Francesca Delogu

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