Una cosa è vederlo sullo schermo, un’altra è uscirci a cena! Jared Leto ti fissa con quegli occhi azzurri da cucciolo e in un attimo ti ritrovi innamorata persa. E poi, ha una pelle incredibilmente liscia e luminosa, come quella di un bimbo: non diresti mai che ha 42 anni... Rockstar dall’aria maledetta e attore sensibile, artista tormentato e uomo complesso, Jared è capace di parlarti come se ti conoscesse da sempre. Ed è imprevedibile. Ha mollato la carriera d’attore al top del successo per fare musica con la sua band Thirty Seconds to Mars. E quando è tornato sul set, si è pure preso l’Oscar per il ruolo del transessuale sieropositivo in Dallas Buyers Club. Ecco cosa ci ha raccontato.

Per interpretare la drag queen in Dallas Buyers Club ti sei vestito da donna per mesi. Ti è servito per imparare ancor meglio a conquistare il cuore delle ragazze? «Confesso che si apre un mondo nuovo quando ti metti un rossetto e un bel mascara! A differenza di tanti uomini, poi, io non temo di mostrare il mio lato femminile, anzi. Ora capisco ancora di più voi ragazze, dall’attenzione che siete capaci di destare camminando per la strada a come fate per essere sexy. Allo stesso tempo, però, posso dire che un uomo non resiste a un paio di belle labbra».

Una scoperta che hai fatto entrando nell’universo femminile? «L’importanza delle calze. Per me è stato un vero incubo portarle, perché mi scendevano sempre. Le mettevo per coprire anche i miei numerosi tatuaggi. Ho compreso quanto devono essere complicate da indossare a volte per voi ragazze. È un sacrificio, ma ne vale la pena... Gli uomini vanno pazzi per le calze sexy di rete o pizzo».

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Guarda il saluto che Jared ha fatto alle Cosmogirls in occasione della sua venuta in Italia