Anna è il tuo quinto ruolo omo...Ci stai prendendo gusto?Ma è un caso, e poi sono sempre donne diverse. Anche in Ragion di stato, la nuova miniserie Rai diretta da Marco Pontecorvo che ho appena finito di girare (e che vedremo in tv in autunno , ndr) sarà una polizziotta gay!

Perché ti danno così spesso ruoli da lesbica?Non saprei. Forse per il mio fisico un po' androgino. Non capisco però perché si facciano tante chiacchiere intorno ai ruoli gay. Sarebbe bello se in futuro questo non fosse più un problema per nessuno. E per come la vedo io, la tua identità sessuale non dovrebbe definire chi sei. E non ho nemmeno pensato in questi termini quando ho letto il suo personaggio. Mi intrigano i personaggi pieni di sfaccettature.

Com'è la tua Sara?Potrei partire dal fatto che Sara sia una lesbica, ma non mi piace identificarla così. Sara è anzitutto una persona solare, è agguerrita, non si lascia abbattere da niente e da nessuno. Ed ero davvero felice di ritrarla in questo modo, e che fosse qualcosa di nuovo rispetto al solito cliché. In questo ci assomigliamo. Sono una che si alza, e si rialza, col sorriso. Non mi lascio abbattere, ho sempre cercato di trarre energia di crescita da tutte le esperienze che la vita mi offre.

Le va meglio con gli uomini, a Sara?Assolutamente no, un disastro!

Tra amori etero e lesbo, sullo schermo ti muovi con grande naturalezzaCredo che si possa riuscire a capire quali sono i sentimenti che nutre un gay, perché sono le stesse sensazioni che muovono l'anima di un eterosessuale. Non c'è alcuna differenza. E' solo che le persone cercano sempre di etichettarti: sei etero? Sei gay? Sei lesbica?

In L'amore è imperfetto interpretavi Elena, una trentacinquenne, presa dai fuochi di due passioni diverse e complementari, per Adriana impetuosa e bellissima diciottenne e Ettore, uomo maturo e fascinoso, tra le quali non riesce o non vuole scegliere.Sono convinta che nella vita tutto sia possibile, anche pensare di essere lesbica e poi scoprirsi innamorata di un uomo, o vice versa. Per tutta la vita può accadere di essere "sorpresi" dai propri desideri.

Le donne hanno forse una sessualità più "fluida" e cangiante?Oddio, questo non lo so!

Oppure sono sessualmente "annoiate" dal partner fisso…Ma se fosse così basterebbe cambiare partner, non orientamento!

Mai avuto la tentazione del diverso nella vita reale?No! E anche se penso che l'orientamento sessuale non debba essere per forza un motivo di orgoglio o di identità (ma ognuno fa quel che vuole) sono eterosessuale.

Hai spesso scene di sesso hot. Imbarazzi?Più facile con una donna che con un uomo. 
E' come abbracciare te stessa. Niente improvvisazione. Però. Con il regista, e con il partner di scena, sia esso uomo o donna, concordo tutto nel dettaglio: come vogliamo muoverci, dove vuoi che ti metta la mano, e così via. Il rispetto del mio corpo è fondamentale. Ciò che mi ha spaventato all'inizio era semmai dove andare a prendere la realtà per interpretare questo o quel personaggio. Però alla fine, entrando nel ruolo, mi è venuto tutto abbastanza spontaneo.

Tuo marito come reagisce alle scene di sesso?Non gradisce. E' molto geloso. L'amore imperfetto non l'ha visto, non vuole sottoporsi a torture inutili.

In Tutta colpa di Freud Sara chiede aiuto al padre psicanalista. Sei mai stata in analisi?Sì, per un breve periodo, per combattere gli attacchi di panico. Volevo capire, detesto i limiti posti dalla psiche. Mi ero costruita dei mostri, un groviglio di reazioni emotive inconsce che agivano in modo anarchico, e mi bloccavano.

Che mostri erano?Lavoro da quando avevo 16 anni, prima come animatrice per bambini, poi il teatro mentre studiavo Lettere. A 19 anni ho dovuto assumermi responsabilità più grandi di quelle che la mia età poteva sopportare. Mia madre si è ammalata, mio padre aveva quasi perso il lavoro. Ero aiuto scenografa ma facevo di tutto: i costumi, i borderò per la Siae, le pulizie...La sera staccavo i biglietti in un teatro di quartiere a Roma. Sono andata avanti senza dire nulla con l'atteggiamento di chi è forte e ce la fa. Il mio corpo era sfinito ma io non capivo. La psicoterapeuta mi ha detto: "Devi essere un po' più egoista, altrimenti ti perdi". L'attacco di panico è un avvertimento proveniente dal nostro "Io" profondo che ci dice molto su come viviamo e su come vorremmo invece vivere. Ho obbedito mio malgrado, perché di natura sono altruista. Ma ho capito la differenza tra esserlo scioccamente ed esserlo felicemente.

Uomini. Si dividono in...Immaturi e maturi. Purtroppo gli immaturi sono la maggioranza.

Cosa ha di speciale tuo marito?Paolo è bellissimo e dolcissimo. Ha un modo di intendere la vita positivo., non teme i sacrifici e ama la sua famiglia. Bello anche dentro.

E' vero che vi siete ritrovati dopo 16 anni su facebook?Sì, ma l'ho raccontato talmente tante volte... Non vorrei ripetermi. E' stato un colpo di fulmine ritardato. Andavamo nella stessa scuola ma non ci eravamo mai rivolti la parola, quando ci incrociavamo in corridoio abbassavamo la testa. Poi Paolo cambiò scuola e seppi che invece gli piacevo molto. Ci perdiamo di vista, e 16 anni dopo mi contatta via facebook : diceva che aveva visto un mio film con la fidanzata, alla quale piaceva molto Luca Argentero (Solo un padre, ndr) L'appuntamento l'ho incoraggiato io. Dopo una settimana usciamo insieme. Il corteggiamento è stato quasi ottocentesco, per un mese non ci siamo neanche sfiorati.

Prima che storie avevi?Mi ficcavo in storie sbagliate. Con uomini che mi facevano sentire colpevole di essere realizzata e di amare il mio lavoro. Per fortuna è arrivato Paolo, luce assoluta della mia vita, e li ha riabilitati: se c'è lui ci sarà pure qualcun altro, lo dico per le mie amiche ancora libere. Gli amori del passato, però non li rinnego, mi servivano anche quelle storie: perché nel bene o nel male mi hanno reso quello che sono oggi. Di questo sono profondamente convinta.

Come si riconosce se è il vero amore?Me lo sono a lungo domandato anch'io. Poi quando ho incontrato Paolo è scattato il riconoscimento. Anche se intorno all'amore, c'è sempre qualcosa di misterioso, solo il vero amore ci fa sentire liberi, permette di essere se stessi. Mi sento finalmente appagata, arresa bene, in pace. Come quando "non devi più": avere paura, fremere, cercare altro, aspettare. Mi sono domandata perché non sia capitato prima. E ho pensato:forse quello che è importante nelle nostre vite, nella vita di tutte le persone, accade quando deve accadere. Si vede che per me era allora il momento giusto di avere questo incontro, questo avvicinamento con Paolo.

L'amore, quello vero, dura per sempre?Paolo è l'uomo della mia vita, lo so che qualunque cosa accada ci ritroveremo a 80 anni seduti sul divano a tenerci la mano.

Come farlo durare nel tempo?Credo conti molto il "con" della condivisione. Abbiamo un grande rispetto e la stessa curiosita per la vita e per le persone.

Perché tanti disastri d'amore etero/ omo oggi?"Vorrei però non riuncuncio a ..". Siamo esposti a mille tentazioni. Vogliamo sperimentare emozioni nuove. Senza conseguenze o responsabilità. Con l'illusione che ogni nuova esperienza sia sempre più entusiasmante ed appagante di quella appena vissuta, e così all'infinito. L'amore invece non è un oggetto preconfezionato e pronto per l'uso. È affidato alle nostre cure, ha bisogno di un impegno costante. Devi fare delle scelte e delle rinunce. A volte, un passo indietro.

Se dico la parola piacere cose ti viene in mente?Cibo! Il piacere della tavola mi predispone per il godimento di tutti gli altri piaceri. Per mangiare bisogna vedere, annusare, toccare, introdurre in bocca, leccare, ... Si può mangiare guardando il nostro piatto o guardare l'altro negli occhi,, rendere i gesti più lenti, imboccare, far assaggiare.

Con che cosa ti senti sexy?Adoro la lingerie e in questo mio marito mi vizia ... Mi piaccionio i pizzi , le trasparenze, i racami. il baby doll con le scollature profonde, aperture e spacchi maliziosi, che velano il corpo di seduzione.

Cosa hai scoperto con la maternità?La pazienza. La dolcezza, che sapevo di avere ma non così. Una tempesta di dolcezza! Mi inebrio del profumo della mia piccola Nora, delle sue dolci faccine, quando sta attacata al mio seno, i suoi occhi mi cercano, mi scrutano curiosi. M inorgoglisco, anziché spazientirmi, ogni volta che Lorenzo mi fa domande. Questa mattina, per esempio mi ha chiesto: mamma perché ti limi le unghie? Perché sono lunghe .E perché sono lunghe? Perché crescono . E perché...I bambini, con le loro domande che frullano nella loro testolina,.ci chiedono di metterci in gioco, e di continuare a crescere insieme a loro. A non dare tante cose per scontato.

Quando arriva un bebè in casa, la vita sessuale viene un po' stravolta. Si dorme poco e niente. La stanchezza prende il sopravvento e l'ultima cosa a cui si pensa è all'intimità. Per te come è stato?La verità? Quando è nato Lorenzo avevo il desiderio a mille! Giusto il l tempo fisiologico per riprendermi dai punti del cesareo. Con Nora, sono in effetti un pò piu stanca. Ma come resistere quando di notte, Paolo si avvicina dopo che ho allattato Nora, mi accarezza il seno che profuma ancora di latte e mi dice: ti amo?...