Jamie Foxx è stato invitato alla Casa Bianca per esibirsi di fronte al presidente Barack Obama, e non ha lasciato che l’agitazione avesse la meglio sul suo senso dell’umorismo. Prima di ricevere l’okay, l’attore ha dovuto confrontarsi con i Servizi Segreti della Nazione perché approvassero le sue battute. Così Foxx ha deciso di divertirsi un po’.

«Avevo l’occasione di raccontare barzellette davanti a Obama e al vicepresidente Biden. I Servizi Segreti ti chiedono di scrivere le battute, e così ho fatto, solo che ho scritto altre battute. Sai, per esempio, “Mi è successa una cosa strana mentre arrivavo qui”, roba così», ha spiegato ridendo alla rivista GQ. «E loro hanno detto, “Non sta raccontando le barzellette giuste!”».

Foxx è il protagonista del film «Sotto assedio - White House Down», uscito nelle sale cinematografiche degli States lo scorso giugno. L’attore recita proprio il ruolo di presidente degli Stati Uniti, mentre il suo collega sul set, l’affascinante Channing Tatum, è il capitano della Polizia locale che cercherà di salvarlo da un attentato terroristico.

Durante le riprese del film, Foxx si è ispirato al vero presidente, ammettendo di stimarlo moltissimo per tutte le difficoltà che il politico deve affrontare giorno dopo giorno.

«Voglio dire, io che nel film faccio il presidente… non è niente confronto al lavoro che Obama svolge alla Casa Bianca. Comunque ho preso tante cose da lui. Anche se il mio personaggio è un po’ più serio, più imbranato, perché ovviamente deve esserci un contrasto tra i due personaggi. Ma io non lo farei mai, questo lavoro», ha confessato.

La pellicola arriverà nei nostri cinema il mese prossimo.

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