Secondo Justin Timberlake, recitare in un film e salire sul palcoscenico per un concerto non sono esperienze poi tanto diverse tra loro.

Il 32enne sostiene infatti che durante i live show la sua personalità è sempre «costruita», poiché questo gli permette di impressionare i fan.

«Cerco di spiegare alle persone quanto la recitazione sia presente anche nella musica», ha dichiarato durante un'intervista con T magazine, allegato del New York Times.

«Durante un live l'artista si inventa un personaggio. Vi siete mai seduti a chiacchierare con Jay Z? Non è la stessa persona che appare quando è sul palco. E nemmeno io. Siamo performer».

Recentemente Timberlake si era concesso una pausa dall'industria musicale per dedicarsi alla propria carriera cinematografica, con film come «The Social Network» e «Amici di Letto».

Ora il performer è tornato a far parlare di sé con un nuovo disco.

«Se riesci a rispondere alla domanda: “Perché lo fai?”, allora è la cosa giusta da fare», ha commentato riguardo all'album «The 20/20 Experience».

«Per la prima volta nella mia carriera ho risposto a questa domanda, e la risposta era: “Perché lo voglio”».

Ora che ha ottenuto il successo in più campi ed è felicemente sposato con l'attrice Jessica Biel, Timberlake avverte meno lo stress legato al futuro.

«Arrivi ad un punto, e per me è stato così negli ultimi cinque o sei anni, in cui sei meno preoccupato circa il successo o il fallimento», ha concluso.

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