Per Robin Williams i social media uccidono la vera comunicazione tra le persone.

L'attore comico 52enne ha un profilo attivo su Twitter, ma lo usa con parsimonia perchè ritiene che mettere la propria vita alla mercé di tutti possa essere un'esperienza destabilizzante.

«Oggi è strano», ha dichiarato alla rivista Parade.

«Tutti i giorni vengono postati video su YouTube di assassini o di bomber. Siamo inondati da immagini tanto brutali tanto che poi ci abituiamo a tutto, anche allo shock».

«I Tweet? Ma a mio parere uccidono la conversazione! E la gente spesso ti scatta delle foto o ti registra di nascosto, è spaventoso!».

Williams è più a suo agio a scrivere alla vecchia maniera, con carta e penna e trova l'attività altamente ispiratrice.

«Di solito scrivo su dei taccuini gialli. È un modo semplice e diretto di appuntarsi delle idee. Non riesco a fare altrettanto sull'iPad: penso che ci sarebbe un filtro nel processo creativo perchè puoi usufruire di strumenti che normalmente non hai a disposizione».

Presto potremo vedere nuovamente Williams al cinema accanto a James Earl Jones e Mila Kunis nella pellicola «The Angriest Man In Brooklyn» in uscita alla fine del 2013.

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