Carine Roitfeld ha sempre avuto delle opinioni forti riguardo a moda e stile, e non ha di certo perso l’occasione di condividere anche le idee sull’importanza della biancheria intima.

«Forse è per via dell’educazione che ho ricevuto in Francia, fatto sta che la biancheria intima è molto importante per me. Una donna deve sentirsi bellissima, e qualcuno potrebbe anche toglierti i vestiti di dosso, quindi devi essere sempre pronta», ha riferito l’editor 59enne alla rivista Stylist.

«Metto sempre una sottoveste sotto gli abiti che indosso: se provi qualcosa (in un negozio, ndr) è meglio stare in sottoveste che nude davanti allo specchio. È un trucchetto niente male per una donna».

La Roitfeld ha la reputazione di essere una delle editor più chic del momento, ma è la moda inglese a metterla ancora più in vista, specialmente con l’inizio della LFW, in programma per venerdì prossimo.

Il designer che l’attira di più al momento?

«J.W Anderson è il mio nuovo chouchou», ha affermato. «Per me (la LFW, ndr) sarà sempre lo show migliore, il più creativo. Adoro la cultura francese, adoro Monsieur Saint Laurent – è il mio più grande idolo – ma la maggior parte degli stilisti sono inglesi. Hanno frequentato la Central Saint Martins, che è una scuola fantastica».

Al momento, l’ex modella è impegnata con la promozione del suo documentario «Mademoiselle C», che racconta la storia del suo debutto con il nuovo magazine, chiamato CR Fashion Book. Il filmato parla anche della sua vita privata, e in una scena appare persino sua figlia Julia, quando era incinta della piccola Romy, nata a maggio dell’anno scorso.

Pare che la Roitfeld sia entusiasta e allo stesso tempo un po’ agitata per l’uscita della pellicola.

«Ho pensato (di prendere, ndr) un calmante prima di guardare il film. Perché era mattina, quindi non era il caso di bere vodka. No, scherzo…», ha concluso ridendo.

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