Nel 2011 un'ex dipendente di Lady Gaga ha fatto causa alla pop star – chiedendo ben 280mila euro di danni – per essersi dovuta rendere disponibile «a tutte le ore del giorno e della notte, sette giorni su sette».

Jennifer O'Neill – questo il nome dell'impiegata – sostiene infatti di non aver potuto occuparsi di nient'altro durante il periodo in cui lavorava per la cantante, e per questo motivo pretende un risarcimento.

La recente obiezione della diva – secondo cui l'assistente doveva semplicemente tenere con sé un cellulare – è appena stata respinta da un tribunale di Manhattan, come riportato dal New York Daily News.

Il giudice Paul Gardephe ha infatti deliberato che tutte le ore in cui la O'Neill doveva rendersi reperibile possono in effetti essere considerate come ore lavorative, e adesso sarà una giuria a dover decidere se il tempo libero garantito alla donna fosse sufficiente.

Nonostante i grattacapi con la legge, Lady Gaga continua comunque a dedicarsi al lavoro, e ora che il suo nuovo album «ARTPOP» sta per uscire nei negozi ha chiesto ai suoi fan di suggerire tramite Facebook e Twitter quale potrebbe essere il prossimo singolo.

«OK MOSTRICCIATTOLI! Adesso che avete ascoltato live alcuni brani dell'album, quale scegliereste come prossimo singolo?», ha scritto la 27enne dopo la performance dello scorso weekend all'iTunes Festival di Londra.

In quell'occasione la star ha infatti presentato al pubblico ben sette tracce tratte dall'album, tra cui spiccava «Jewels & Drugs», che l'ha vista duettare con i rapper Twista, Too $hort e T.I..

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