Di recente Chris Brown è stato al centro dell'attenzione mediatica dopo aver ricevuto l'ordine dal tribunale di svolgere mille ore di lavori socialmente utili.

La sanzione penale è giunta in seguito ad una violazione della libertà condizionata, a cui era stato condannato per l'aggressione del 2009 ai danni dell'ex fidanzata Rihanna.

Il musicista, tuttavia, è troppo impegnato a comporre nuovi pezzi per preoccuparsi di quello che scrivono i giornali.

«Una cosa che non potreste fare è scrivere più canzoni di me», ha scritto sul proprio profilo Twitter.

«Sono come un robot. Limitare noi stessi è la cosa peggiore che possiamo fare».

Il 24enne è stato condannato a pulire spiagge e a rimuovere graffiti, ma ciò nonostante resta ottimista.

«La festa non si ferma mai e lo spettacolo deve continuare!», ha esclamato.

Questo nuovo stato d'animo, tuttavia, sembra essere in totale contrasto con le dichiarazioni fatte solo poche settimane fa.

«Ho già fatto sei mesi di lavori socialmente utili e ora questi maledetti razzisti dicono che non li ho fatti. F****** il sistema!», aveva scritto all'epoca sulla sua pagina del social network.

«Perché invece non fate qualcosa per tutte le famiglie e i bambini senzatetto che vivono nei bassifondi? La famiglia viene prima! La legge per ultima! Dipingo immagini di mostri perché i mostri siete voi e questo sistema di m****!».

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