Lena Dunham, creatrice e attrice dello show televisivo «Girls», ha girato delle scene di sesso in topless, con l’intento di far immedesimare il pubblico in una donna dal corpo imperfetto.

«Mi auguro di rendermi conto quando arriva il momento di coprirmi. Ovvero, quando sarà il caso di smetterla e usare il reggiseno. Questa è la mia più grande preghiera. Però, c’è da dire anche che forse sarà importante farlo quando avrò 60 anni, chi lo sa?», ha dichiarato al numero di settembre di Marie Claire.

«Non credo riuscirei a farlo, a mettere me stessa in una situazione imbarazzante e umiliante davanti alla telecamera. A nessuno piace starsene appollaiati per 10 ore al giorno mentre si fanno le riprese. Non è bello, né sexy. Non credo riuscirei a farlo, se non pensassi che è di fondamentale importanza, che è il mio contributo verso il mondo».

L’attrice 27enne recita nella parte di Hannah, una ragazza piuttosto sfortunata in amore. Al contrario, la Dunham nella vita reale è contenta della sua relazione con Jack Antonoff, il chitarrista dei Fun. I due sono infatti felicemente fidanzati da due anni.

«Forse dovrei seguire i consigli di chi dice “non parlare della tua relazione, è sacra, tienila segreta“, ma sono contenta di avere una persona che mi sostiene, che mi capisce, con cui non devo fare compromessi».

«Non pensavo sarebbe arrivato qualcuno così, quindi posso dire serenamente a tutte le ragazze su Twitter che non devono per forza uscire con un ragazzo che le annoia solo perché è un po’ carino. E allo stesso modo, non devono frequentare uno stronzo solo perché è un artista interessante. La via di mezzo esiste».

La star racconta di essersi accorta subito che il rocker era diverso dagli altri.

«Ricordo che quando ho incontrato Jack, ho pensato: “Costi quel che costi, la vita è lunga e non si sa mai quello che può succedere a una persona, ma sia che staremo insieme oppure no, ho incontrato lui, una persona bella, e non sarà mai più lo stesso. Non farò gli stessi errori che ho commesso in passato, cacciandomi in certe situazioni. Perché ora capisco di più, e non voglio tornare indietro».

La Dunham ha poi rivelato di andare dallo psicologo dall’età di 16 anni.

«Prendo una piccolissima dose di Lexapro (un antidepressivo, ndr) e tengo sempre Klonopin (un ansiolitico, ndr) nella borsa, per sicurezza. Prima di venire qui ero giusto al telefono con il mio analista. Ci sono giorni in cui non mi va per niente di andarci, ma è come fare esercizi. Anche se è più facile che io faccia analisi piuttosto che allenarmi», ha concluso.

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