Per entrare nel ruolo dell’iconica principessa del Galles, Diana Spencer, Naomi Watts sarebbe andata in giro con uno stuzzicadenti dentro la bocca in modo da paralizzarsi il viso.

Il film, intitolato semplicemente «Diana», è diretto da Oliver Hirschbiegel, regista de «La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler» del 2004.

La star 44enne ha dovuto modificare la propria struttura facciale per la parte. «Non volevo solo sembrare come lei. Volevo anche avere il suo tono di voce e muovere il viso come faceva lei. È completamente diverso dal modo in cui io muovo il mio. Io tendo a muoverlo verso destra e lei verso sinistra. Ho dovuto andare in giro con uno stuzzicadenti nella bocca per paralizzare la parte destra della mia faccia, per settimane» ha raccontato alla rivista Empire.

Naomi è per metà inglese e per metà australiana, ma sotto molti aspetti si considera totalmente britannica.

«Il mio senso dell’umorismo, credo sia auto-denigratorio, e questo è piuttosto inglese. Dipende da con chi sono. Se sono con mia mamma tendo a diventare inglese», ha commentato. «Mio fratello ha sempre lo stesso accento, anche se ha vissuto anche in Australia e in America. Il mio invece cambia in continuazione. E continua a cambiare. Forse è perché sono la seconda figlia, quindi ho sempre avuto bisogno di adattarmi più di lui».

La Watts ha raccontato delle difficoltà riscontrate per impersonare il ruolo di Diana.

«Ero particolarmente in ansia per l’accento. Lei aveva una voce molto distinta; apparteneva a una famiglia aristocratica quindi era piuttosto “posh” (altezzosa, ndr), ma c’era anche un certo calore in quella voce – la sua parlata non aveva troppi “fronzoli”», ha spiegato al magazine Total Film.

La pellicola verrà distribuita nelle sale cinematografiche all’inizio di settembre.

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