Michael Jackson aveva in mente di aprire il proprio studio di produzione cinematografica in modo da poter vestire i panni di Iron Man al cinema.

La star perse infatti l'opportunità di vestire i panni del supereroe della Marvel in seguito alle accuse di abuso sui minori che dovette affrontare negli anni Novanta.

«Si immaginava come attore protagonista in questi film, e in particolare pensava che Iron Man rappresentasse un'ottima scelta, in quanto si sentiva simile a Tony Stark: enigmatico, “mentale” ma allo stesso tempo infantile», ha spiegato una fonte al Daily Mirror.

«Non potevamo sapere come la gente avrebbe reagito, dal momento che Stark è sempre stato interpretato da uomini bianchi, ma Michael ha sempre amato rompere gli schemi. Ad ogni modo, dopo lo scandalo su Jordie Chandler le sue priorità sono andate altrove».

Anche l'ex manager della star Dieter Weisner ha ammesso che Jacko avrebbe voluto interpretare Iron Man così fortemente da arrivare a voler comprare la Universal Picture che era in mano alla Marvel, all'epoca.

«Michael era un visionario nel senso in cui sapeva che i supereroi della Marvel erano dei grandi film in attesa di essere realizzati, e ha sempre pensato che il suo prossimo passo dopo la musica sarebbe stato al cinema. Ha avuto un buon successo con “Moonwalker” e ovviamente anche con il video di “Thriller”. Poi la Disney ha finito per comprare la Marvel e fare esattamente quello che Michael aveva predetto, ricavando una fortuna», ha infine concluso un insider vicino ai Jackson.

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