Amanda Seyfried è la protagonista di «Lovelace», film biografico dedicato all'attrice pornografica Linda Lovelace, ma non si sente a suo agio all'idea che i suoi genitori la vedano nuda.

«Li ho pregati di venire a vedere il film perché ne sono davvero orgogliosa. Mi siederò davanti a loro e gli tapperò letteralmente gli occhi durante le scene di nudo. Vogliono che vedano tutto tranne le mie tette, perché sarebbe assurdo!», ha ammesso ad Access Hollywood, aggiungendo, per contro, di non aver avuto problemi a girare le scene di sesso con il collega e attore Peter Sarsgaard.

«Non c'è niente di spaventoso sulle scene di sesso, non ci sono conseguenze, è tutto molto sicuro, sopratutto con Peter. Mi fido di lui, è un buon amico e un ottimo collega».

L'attrice ha però confessato di aver trovato particolarmente dure le scene di violenza, necessarie per riportare i presunti abusi fisici subiti dalla Lovelace dal primo marito Chuck Traynor.

«Questo sì che è stato duro... non è che abbia avuto paura di farmi male, ma avevo solo paura all'idea di dove mi avrebbe portato tutto questo, perché stavamo riproducendo qualcosa che era davvero accaduto a quella donna», ha concluso.

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