Nel 1990 Johnny Depp è stato protagonista del film di Tim Burton «Edward mani di forbice».

Il suo personaggio aveva il viso ricoperto di cicatrici e alcuni affilatissimi pezzi di metallo al posto delle dita, e l'attore ricorda ancora un buffo aneddoto legato a quel ruolo.

«Quando mi sono calato nei panni di Edward mi sono ispirato a un cane che avevo una volta», ha rivelato alla rivista inglese Look.

«Aggiungo sempre qualcosa ai miei personaggi per poterli interpretare al meglio».

In passato, tuttavia, qualcuno ha criticato la tendenza dell'attore a “customizzare" i personaggi a proprio piacimento. I produttori de «I pirati dei Caraibi», ad esempio, non avevano inizialmente apprezzato la sua interpretazione del pirata Jack Sparrow, la cui personalità Depp aveva modellato ispirandosi a Keith Richards dei Rolling Stones.

«Volevano licenziarmi per davvero. Parlai con uno di loro e gli dissi: "Hai ragione, potete licenziarmi, ma dovrete pagarmi per il mio tempo!". Quel personaggio era qualcosa che non riuscivano a comprendere».

Nella sua ultima fatica cinematografica, intitolata «The lone ranger», il divo interpreta un nativo americano di nome Tonto.

«Volevamo rappresentare i nativi americani con dignità, e mostrare i crimini che furono commessi contro di loro. Per noi è stato importante anche rovesciare il cliché secondo il quale si sarebbe trattato di selvaggi», ha spiegato.

«Sono persone con un grande senso dell'umorismo. Se pensate che Tonto sia eccentrico, provate a passare un po' di tempo in compagnia di uno di loro!».

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