Raoul Bova crede molto nel lavoro dell'attore e non perde occasione per aggiungere significato alla propria quotidianità attraverso progetti diversi e condivisi con la moglie Chiara Giordano.

«Cosa mi fa sentire libero? Una delle cose che mi ha fatto senitre libero è stato realizzare la fiction “Come un delfino 2”, di cui ho curato anche la regia e di cui mia moglie è produttrice, perché essere libero significa poter fare ciò che si sente e in quest'ambiente spesso ti capita di non fare tutto ciò che sogni», ha confessato l'attore durante un'intervista al mensile Acqua e Sapone, spiegando anche come il “grande passo” verso la regia non sia stato affatto casuale.

Da anni infatti Bova sognava di passare dall'altro alto della macchina da presa.

«Fare il regista è un passo che stavo preparando da tempo, timidamente, non lo avrei fatto se non fossi stato supportato, mi ha insegnato molto anche come attore, ho capito che i registi dovrebbero fare gli attori e viceversa», ha concluso.

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