Debbie Rowe è l'ex moglie di Michael Jackson e la madre di due dei figli della popstar, Paris e Prince. La prossima settimana comparirà davanti alla corte per deporre sull'abuso di medicine del cantante scomparso.

Sua madre Katherine Jackson ha infatti fatto causa alla società di promoter AEG Live per la negligenza dimostrata nella supervisione del medico Conrad Murray, che aveva il compito di occuparsi del re del pop mentre questi si preparava ai concerti del tour «This Is It».

Pare che sia stata la stessa AEG a chiedere alla Rowe di confermare in tribunale che Jackson non aveva raccontato a nessuno dei propri problemi con i farmaci.

«Spiegherà agli inquirenti che negli anni Ottanta e Novanta sapeva che Michael assumeva alcune medicine, ma non aveva idea che la cosa fosse fuori controllo», ha riportato TMZ.

«La sua testimonianza potrebbe seriamente danneggiare il caso Jackson... La Rowe dirà che Michael aveva sempre tenuto segreto il suo abuso – e questo giocherà a favore di AEG, perché la società sta cercando di dimostrare che non era a conoscenza del fatto che Jackson facesse uso di sostanze».

Il sito suggerisce inoltre l'ipotesi che la Rowe potrebbe incolpare per questo il suo ex datore di lavoro – il medico dermatologo Arnie Klein, presso cui lavorava come infermiera all'epoca del suo incontro con Jackson.

La donna avrebbe infatti visto l'ex marito allontanarsi dallo studio del dottore pochi giorni prima della sua scomparsa, e alla notizia del decesso avrebbe chiamato il medico e gli avrebbe detto: «Che cosa diavolo gli hai dato? È morto ed è colpa tua».

Dopo il decesso della star avvenuto nel 2009, il dottor Conrad Murray è stato condannato per omicidio colposo.

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