Lea Michele è rimasta scioccata alla notizia della morte di Cory Monteith, suo fidanzato da più di un anno.

L'attrice 26enne era in vacanza in Messico quando la sua co-star in Glee è deceduta a causa di un'overdose di droghe e alcol, lo scorso 13 luglio.

La star ha saputo della tragica notizia di ritorno dal suo viaggio esotico e per fortuna era in compagnia degli amici, che hanno cercato di sostenerla in un momento tanto delicato.

«Lea era appena tornata dalla vacanza in Messico quando ha ricevuto una telefonata», ha raccontato una fonte alla rivista inglese Look.

«Fortunatamente non era da sola, perché per lei è stato uno shock fortissimo. Sua madre Edith l'ha subito raggiunta, ma in momenti come questi non ci sono parole che possano arginare il dolore».

La Michele ha trovato conforto anche nella famiglia di Monteith, sbigottita come lei di fronte ad una simile tragedia. Proprio poche settimane prima di morire Cory aveva infatti accettato di farsi ricoverare in una clinica di disintossicazione e sembrava stesse meglio.

«Lea è sempre stata vicina alla famiglia di Cory dal momento della cremazione in poi», ha riferito una fonte.

«Nessuno di loro capisce come possa essere successo. Continuano a chiedersi se abbiano commesso errori. È tutto così triste. E ovviamente lei si sta torturando di sensi di colpa, si chiede cosa sarebbe successo se avesse convinto Monteith ad andare in vacanza con lei, piuttosto che lasciarlo solo a casa. Ma in realtà nessuna delle persone vicine all'attore riesce a farsi una ragione di quello che è successo e nessuno avrebbe predetto un simile destino. Sembrava che Cory stesse davvero bene».

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